Torna in libertà l’aggressore del sottopasso della stazione. E’ un 25enne pregiudicato

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L'ingresso che porta al sottopasso dei binari

Sta destando scalpore la notizia giunta dalle aule di giustizia di Borgo Berga a Vicenza: il 25enne presunto artefice dell’aggressione e del ferimento di una ragazza bassanese di un anno più giovane è stato rimesso in libertà. L’episodio risale a sabato scorso, 10 aprile, alla stazione ferroviaria.

Dopo una manciata di notti in carcere nella casa circondariale del quartiere San Pio X del capoluogo berico, R.F. – le sole iniziali sono note in quanto indagato e non ancora giudicato colpevole – è stato scarcerato ed è tornato con ogni probabilità a Valbrenta, comuna dove risulta essere residente.

A firmare il documento della riammissione in società è stato il pubblico ministero di turno, dopo aver visionato le ragioni dell’arresto del giovane marocchino, avvenuto sabato sera intorno alle 21. Solo pochi minuti prima il 25enne originario del Marocco, ma cresciuto a Bassano del Grappa e dintorni dove ha frequentato il ciclo scolastico, aveva tentato di “rimorchiare” una 24enne di Bassano di ritorno da Venezia, appena scesa dal treno e incamminatasi nel sottopasso dei binari.

Al secco rifiuto di lei, R.F. avrebbe reagito andando in escandescenza, strattonandola e sferrandole un forte calcio ad una gamba. Prima di darsela a gambe e nascondersi in un vagone di un convoglio in partenza. Provocandole delle lesioni – una contusione e qualche graffio superficiale – che sono state medicate al pronto soccorso di Bassano del Grappa la stessa notte. Con prognosi di guarigione di 7 giorni.

E tanta paura, che la notizia della liberazione del suo aggressore, individuo già noto alle forze dell’ordine, sicuramente non contribuirà a sanare. Il suo fermo fu reso possibile grazie alla segnalazione di un cittadino e al pronto intervento di una pattuglia di polizia locale del consorzio Unione Montana Bassanese. Le accuse nei suoi confronti sono state indicate in violenza privata e lesioni, ma non c’è stata la flagranza di reato.

In attesa di un futuro processo, quindi, rimarrà a piede libero salvo giungano a compimento altri provvedimenti pendenti nei suoi confronti. Non potrà però (almeno sulla carta) tornare a Bassano, in virtù del foglio di via a suo carico, peraltro già “snobbato” nell’occasione: la violazione potrebbe fargli valere una nuova denuncia.