Arrivati in Italia tre voli umanitari con bambini feriti a Gaza. Fra loro il piccolo Adam e la madre


È arrivato in Italia il piccolo Adam, l’unico sopravvissuto al raid che qualche giorno fa ha ucciso i suoi nove fratelli e il padre. A bordo di tre voli umanitari, oltre ad Adam, c’erano diverse altre persone, uomini e donne feriti che aspettano di essere curati nel nostro Paese. Adam, uno dei simboli di questa guerra, sarà accolto al Niguarda di Milano. Ha un grosso problema a un braccio, si cercherà di risolverlo. Intanto quella delle scorse ore è la più importante operazione di evacuazione sanitaria finora sostenuta, che coinvolge minori feriti e malati per un totale di 17 pazienti e 53 loro familiari accompagnatori.
Il conflitto non si ferma. La Difesa Civile di Gaza ha affermato che le forze israeliane hanno aperto il fuoco su persone che stavano cercando aiuti umanitari, causando 31 morti e circa 200 feriti nel territorio palestinese devastato da oltre venti mesi di guerra. Contattato dall’AFP, l’esercito israeliano non ha risposto immediatamente. “Abbiamo trasportato almeno 31 martiri e circa 200 feriti a seguito dei colpi sparati dai carri armati e dai droni israeliani contro migliaia di cittadini (.) che stavano andando a cercare cibo al centro di assistenza americano”, vicino all’incrocio dei Martiri chiamato Netzarim dagli israeliani, ha dichiarato all’AFP il portavoce della Difesa civile, Mahmoud Bassal.
Gli Stati Uniti intanto sono in massima allerta in vista di un possibile attacco israeliano contro l’Iran. Il dipartimento di Stato ha autorizzato l’evacuazione di parte del personale in Iraq, mentre il Pentagono ha dato il via libera alla partenza dei familiari dei militari in tutto il Medio Oriente. L’inasprimento delle misure di sicurezza arriva mentre Donald Trump mostra meno ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo con l’Iran che limiti il suo programma nucleare e scongiuri una nuova potenzialmente catastrofica escalation militare.