Atene, bruciano le foreste vicine alla capitale. Numerose le vittime, centinaia i feriti

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Secondo gli ultimi aggiornamenti ci sarebbero almeno 50 morti e oltre 150 feriti negli incendi divampati in due grandi foreste che lambiscono Atene, in Grecia. Il bilancio è in continuo aggiornamento e potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore. “Rischiamo di scoprire nuove vittime”, ha spiegato un responsabile dei pompieri. Migliaia di persone sono in fuga mentre la macchina dei soccorsi è al lavoro.Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l’aiuto dell’Unione Europea.

“Sono molto preoccupato”, ha detto il primo ministro Tsipras che è in costante contatto con la macchina dei soccorsi. Le fiamme sono state alimentate da venti forti, con raffiche oltre i 60 km/h, mentre un’ondata di calore ha innalzato le temperature intorno ai 40 gradi Celsius. I servizi meteorologici prevedono una pausa nella notte.

Come riferito dalla Croce Rossa, 26 corpi carbonizzati sono stati scoperti nel cortile di una villa a Mati, a 40 chilometri da Atene. Numerosi i cadaveri sono stati ritrovati “a domicilio o nelle auto”, ha confermato il portavoce del governo greco, Dimitris Tzanakopulos.

Sul campo sono stati dislocati centinaia di vigili del fuoco e decine di mezzi. Sette aerei anti-incendio e quattro elicotteri cercano di circoscrivere i roghi dall’alto. Ma non basta, e Atene chiede aiuto a Bruxelles. Il governatore dell’Attica, che ha proclamato lo stato di emergenza nella zona est e ovest, sta mettendo a disposizione bus e cisterne di acqua per aiutare a domare le fiamme.

Secondo le autorità i roghi che stanno devastando le foreste che circondano Atene sarebbero di origine dolosa.
La Grecia ha attivato il meccanismo europeo di protezione civile per ottenere aiuto dai suoi partner. Il portavoce del governo ha ricordato tra l’altro che ci sono stati “15 focolai simultanei su tre fronti diversi in Attica”, che hanno consigliato la richiesta di droni dagli Stati Uniti, “per osservare e rilevare qualsiasi attivita’ sospetta”.

In considerazione della situazione, la presidenza della Repubblica ha annullato il ricevimento annuale previsto per oggi per commemorare il ritorno alla democrazia in Grecia nel luglio 1974. Il primo ministro Alexis Tsipras, da parte sua, è tornato in fretta da un viaggio in Bosnia per seguire le operazioni. Secondo Tsipras, “più di 600 vigili del fuoco” sono impegnati sugli incendi, alimentati da venti fino a più di 100 chilometri orari, in particolare a Mati e Kineta, a Ovest dell’Attica. Tsipras ha esortato le persone nelle aree ad alto rischio a “ricordare che il bene più prezioso è la vita” e a non cercare di proteggere la loro proprietà a costo della vita.