Dortmund: cadono le accuse per i sospettati dell’attentato al bus

Marcia indietro della procura tedesca sulla possibile matrice terroristica dell’attacco al bus della squadra di calcio del Borussia Dortmund.L’arrestato infatti non avrebbe alcun legame con le esplosioni che hanno colpito il pullman alla vigilia della partita di Champions League. A riferirlo sono le autorità giudiziarie tedesche che affermano di non avere riscontri che colleghino il sospetto fermato ieri con le bombe che hanno ferito un calciatore.L’uomo arrestato è un 25enne iracheno di Wuppertal. “L’inchiesta non ha finora permesso di trovare elementi che dimostrino che il sospettato abbia preso parte all’attentato”, ha indicato la procura in una nota. Per questa persona è stata comunque confermata la custodia cautelare per appartenenza allo stato islamico, durante una sua precedente permanenza in Iraq e non solo.
Secondo la procura federale, l’iracheno è sospettato di essersi unito allo Stato islamico al più tardi alla fine del 2014 in Iraq. In base a quanto emerso finora, guidava un gruppo composto da circa dieci persone, tra i cui compiti rientravano anche sequestri, ricatti e omicidi. Il 26enne avrebbe inoltre partecipato a combattimenti. Nel marzo del 2015 l’uomo è entrato in Turchia da dove ha raggiunto poi all’inizio del 2016 la Germania, dove ha continuato a mantenere contatti con membri dell’Isis.
Cadono le accuse di coinvolgimento anche per la seconda persona finita nel mirino degli investigatori. “Non c’è nulla di comprovato”, ha spiegato una portavoce della procura federale tedesca. Non ci sono indizi di un suo coinvolgimento nel fatto, ha aggiunto. L’appartamento dell’uomo, un 28enne tedesco di Froendenberg, vicino Dortmund, era stato perquisito ieri.