Coronavirus, record di contagi in Europa e nel mondo

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L’Europa ha registrato ieri il secondo record giornaliero consecutivo di casi di coronavirus: lo riporta l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sul proprio sito.

Nelle ultime 24 ore i contagi sono stati 123.684, circa l’8,3% in più rispetto al record precedente di 114.227 casi segnato venerdì scorso. Secondo i conteggi dell’Oms, il bilancio complessivo delle infezioni in Europa è ad oggi a quota 6.809.678.

Il Regno Unito ha intanto raggiunto un “punto di non ritorno” nella pandemia da coronavirus, simile a quello di marzo, e nelle prossime settimane, oltre all’aumento dei casi, ci sarà un aumento delle morti.
Il terribile monito arriva dal professor Jonathan Van-Tam, vice direttore sanitario per l’Inghilterra, citato dalla Bbc. Per Van-Tam, “la stagione ci è avversa e il Paese si imbatterà in “venti contrari” prima dell’inverno”.
Nel resto del mondo la situazione è anche peggiore: in India i contagi da coronavirus hanno superato i sette milioni, avvicinando sempre più il Paese asiatico al primato degli Stati Uniti tra le nazioni più colpite dalla pandemia. Gli ultimi dati del Ministero della Salute hanno mostrato un aumento di quasi 75.000 casi nelle ultime 24 ore, portando il totale a 7,05 milioni.
Negli Stati Uniti le infezioni hanno raggiunto 7,67 milioni.  Secondo Tom Frieden, ex direttore dell’agenzia sanitaria federale americana per la tutela della salute (Cdc), altre 20.000 persone perderanno la vita in America a causa del coronavirus entro la fine di questo mese. “Questi questi decessi sono inevitabili alla luce delle infezioni che sono già state registrate”. Lo riporta la Cnn. Secondo la Johns Hopkins University ad oggi negli Usa il virus ha ucciso 214.377 persone quindi, se le previsioni di Frieden sono esatte entro il 31 ottobre prossimo questo bilancio dovrebbe superare quota 234 mila. “Ogni volta che ignoriamo, minimizziamo o sottovalutiamo questo virus, lo facciamo a nostro rischio e della gente la cui vita dipende da noi”, ha commentato l’esperto.