George Floyd: accoltellato in un carcere Usa il poliziotto che ne causò la morte

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A tre anni dalla morte di George Floyd a Minneapolis, il poliziotto condannato per la sua morte Derek Chauvin, è stato accoltellato in carcere ed è stato ricoverato in gravi condizioni. L’agente era stato condannato alla pena di 22 anni di reclusione per il caso dell’afroamericano soffocato durante un fermo di polizia nel maggio 2020.

La sua morte suscitò enorme clamore e Floyd divenne un simbolo della protesta ‘Black Lives Matter’ della comunità afroamericana negli Stati Uniti.

La morte di Floyd. Chauvin è stato individuato come il responsabile che ha premuto per più di nove minuti il ginocchio contro il collo e la schiena del 46enne mentre era a terra ammanettato a pancia in giù, causandone la morte. Ancora poco chiara la dinamica dell’aggressione. La direzione del carcere ha fatto sapere solo che l’aggressore è stato neutralizzato e l’ex poliziotto che è stato soccorso, è apparso subito in condizioni critiche. Nessun dipendente dell’istituto penitenziario è rimasto ferito. Le visite alla struttura, che ospita circa 380 detenuti, sono state sospese.

Chauvin era stato trasferito in un carcere dell’Arizona nell’agosto 2020. Durante la detenzione in Minnesota era stato tenuto in isolamento per motivi di sicurezza, proprio per il coinvolgimento nell’uccisione di George Floyd che ha scatenato l’indignazione di milioni di americani e manifestazioni di proteste. Nel 2022 è stato quindi trasferito presso la Federal Correctional Institution di Tucson, una prigione di media sicurezza.