Il coronavirus non si ferma: la Cina rinvia tutte le partite di calcio e i mondiali di atletica

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Una vittima nella provincia sudoccidentale del Sichuan porta a 38 i nuovi decessi per il coronavirus cinese, 37 dei quali nell’ Hubei, per un totale di 170 vittime dall’inizio dell’epidemia. I nuovi casi registrati nella giornata di ieri in tutto il territorio cinese sono stati oltre 1.700. Anche il Tibet ha riportato il suo primo caso. Confermato il quinto in Francia. Un nuovo caso confermato anche in Finlandia, 4 in Germania.

Sospiro di sollievo invece all’ospedale Cotugno di Napoli, dove è risultato negativo il test sul coronavirus a un cittadino cinese di 28 anni ricoverato da martedì. Il ministero fa sapere inoltre che si sono rivelati negativi tutti i casi sospetti segnalati nel nostro Paese dall’inizio dell’epidemia.

A Roma un turista cinese è stato soccorso da un’ambulanza nel pomeriggio in un albergo di via Cavour. Secondo quanto si è appreso, era arrivato nella Capitale dalla Cina da un paio di giorni. Sono scattate tutte le procedure disposte per il coronavirus. Il personale dell’ambulanza, con mascherine e tute bianche, ha soccorso l’uomo che aveva la febbre e lo ha trasportato all’ospedale Spallanzani per essere sottoposto al test.

Oggi previsto il rimpatrio dei cittadini italiani e di quelli britannici. Sempre oggi riunione degli esperti Oms, che potrebbe dichiarare l’emergenza internazionale. In osservazione un turista cinese che si è sentito male in centro a Roma.

Ikea ha deciso di chiudere in via temporanea tutti i suoi 30 store in Cina. La misura è scattata dopo che mercoledì il colosso svedese aveva annunciato la chiusura di metà dei suoi negozi, limitando anche gli orari di apertura di quelli operativi.

Per prevenire il diffondersi del virus anche Starbucks, mercoledì, ha sospeso le attività in metà dei suoi punti vendita nel Paese dopo che McDonald’s aveva preso la stessa decisione. La Toyota ha annunciato lo stop della produzione in territorio cinese fino al 9 febbraio.

La Federcalcio cinese, ha annunciato in un comunicato di rinviare tutte le partite in programma nel 2020.

Il coronavirus ferma anche i Mondiali indoor di atletica leggera, che erano in programma a Nanchino nel marzo prossimo. La World Athletic, ha infatti reso noto di aver deciso insieme con gli organizzatori cinesi di rinviare di un anno, a marzo 2021, l’evento che si doveva tenere nella città cinese dal 13 al 15 marzo prossimi. “Sappiamo che la Cina sta facendo tutto il possibile per contenere il nuovo coronavirus – dichiara in una nota – ma è necessario fornire agli atleti, alle federazioni e ai partner indicazioni chiare in una situazione complessa e in rapida evoluzione”.

Le compagnie aeree British Airways, United Airlines, American Airlines e Lufthansa hanno sospeso tutti i voli da e per la Cina.