Irma si sposta in Florida. Finora 24 vittime accertate

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Irma non accenna a fermarsi. L’uragano che domenica 10 settembre toccherà le coste della Florida, ha riacquistato forza tornando a categoria 5 dopo essere stato declassato a categoria 4. L’allerta è stata inoltre estesa interessando anche il nord dello Stato e non soltanto il sud dove si era fino ad ora concentrato l’allarme. Si prevede che Irma tocchi per prime le isole Keys. Anche il governatore dell’Alabama, Stato dove Irma dovrebbe arrivare lunedì, ha proclamato lo stato d’emergenza. La perturbazione si trova ora a 485 chilometri da Miami, e viaggia a circa 20 chilometri l’ora in direzione Ovest.

Intanto sono centinaia di migliaia le persone che in massa cercano di allontanarsi dalla furia di Irma. “Se avete ricevuto l’ordine di evacuare”, ha detto durante una conferenza stampa il governatore della Florida, Rick Scott, “partite ora. Non stasera, non tra un’ora. Ora!“. “Questa potrebbe essere l’operazione di sfollamento più imponente nella storia degli Stati Uniti dal momento che le contee interessate (Miami-Dade, Broward e Palm Beach) raccolgono un bacino di circa sei milioni di anime” ha detto Dave Hennen, meteorologo della Cnn.

Salgono a 24 le vittime in Florida

Continua a salire il numero delle vittime accertate. Ora il bilancio è di 24 morti. Lo confermano al Guardian fonti ufficiali, avvertendo che il numero è destinato ancora a salire. Nel dettaglio, 9 vittime sono state accertate nelle Antille francesi (Saint Martin e Saint-Barthelemy); 4 alle isole Vergini britanniche; 4 alle Vergini americane; 3 a Porto Rico; 2 nel lato olandese di Saint-Martin, una a Barbuda e una ad Anguilla. “Ci saranno altre vittime, sfortunatamente, se non ci prepariamo”, ha detto Tom Bossert, advisor per la Sicurezza Nazionale del presidente Donald Trump durante il briefing quotidiano con i cronisti alla Casa Bianca.