Kiev attacca base russa in Crimea. Almeno 500 bambini uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto

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Nella notte, 17 droni ucraini hanno attaccato una base logistica delle truppe russe nella Crimea occupata. Nell’attacco decine di soldati russi sarebbero stati uccisi o feriti. Secondo le fonti del controspionaggio militare i droni hanno colpito tende, parcheggi di veicoli e autocisterne, causando gravi danni. Il ministero della Difesa russo afferma inoltre che nella notte le forze di Mosca hanno sventato un attacco con drone ucraino nella regione di Belgorod. Poche ore prima un attacco ucraino aveva colpito il ponte di Crimea affollato di turisti.

Esplosioni a Kerch e colonne di fumo avvistate dalle spiagge. I filorussi affermano che tre missili dell’esercito di Kiev sono stati abbattuti. Di recente la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk.

L’aeronautica militare ucraina ha affermato oggi di non conoscere ancora le circostanze e le conseguenze delle esplosioni di ieri vicino al ponte di Crimea, tuttavia – ha spiegato il portavoce dell’Aeronautica – si presume che il ponte non sia stato chiuso dai russi senza una buona ragione. Il commento segue le dichiarazioni di ieri delle autorità russe, secondo cui le esplosioni sono state provocate da missili ucraini che hanno cercato di colpire la struttura ma che sono stati abbattuti dalle forze di Mosca.

Intanto l’ufficio della Procura generale ucraino su Telegram rende noto che almeno 500 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall’inizio dell’invasione e quasi 1.100 sono rimasti feriti: “Più di 1.597 bambini in Ucraina hanno sofferto per l’aggressione armata su larga scala della Federazione Russa – si legge in un comunicato -.

Sale la tensione tra Polonia e Bielorussia. Varsavia invia al confine anche gli elicotteri da combattimento, oltre ad altri 10.000 militari.