Pioggia di droni e missili su Kiev, Zelensky: “raid russi ben calcolati hanno fatto vittime”

Zelensky: “raid russi ben calcolati hanno fatto 4 morti”. Il presidente ucraino su X parla di “attacchi malvagi” e accusa Mosca di aver lanciato “circa 430 droni e 18 missili”. “Sappiamo di decine di feriti, anche bambini e una donna incinta. Purtroppo quattro persone sono state uccise”, aggiunge, aggiornando ancora il bilancio di quello che definisce un “attacco deliberatamente calcolato” con l’obiettivo di “causare il maggior danno possibile per le persone e le infrastrutture civili”.
Secondo il sindaco Vitali Klitschko, citato dal Kyiv Independent, sono stati colpiti almeno undici edifici residenziali. “Molti grattacieli in tutta Kiev sono stati colpiti, praticamente in ogni distretto”, ha confermato anche Tymur Tkachenko, capo dell’Amministrazione militare della città. La prima ondata di raid è arrivata verso le 00:45 ora locale.
Droni ucraini sulla città russa di Novorossijsk. Presa di mira dalle forze ucraine la città portuale russa di Novorossijsk e il complesso di Sheskharis, importante terminal per l’esportazione di petrolio della società statale russa Transneft. Gli attacchi hanno danneggiato un terminal petrolifero, generando un vasto incendio, secondo fonti locali. Colpita anche un’imbarcazione civile e tre membri d’equipaggio sono rimasti feriti. Mosca dal canto suo afferma che 216 droni ucraini sono stati abbattuti stanotte sul territorio russo. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa, secondo cui 66 velivoli senza pilota sono stati intercettati sulla regione di Krasnodar e 45 su quella di Saratov.
Oggi a Berlino il vertice sulla Difesa europea che unisce cinque nazioni: Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito. Al centro del summit programmi nazionali, come quello anti-drone, che però saranno coordinati a livello europeo (e con la Gran Bretagna): uno degli esempi è lo scudo aereo continentale e l’organizzazione di una Difesa unica dell’Unione. Un altro tema potrebbe essere legato al rafforzamento dell’industria bellica ucraina e agli aiuti in una guerra che vede Kiev arretrare.