15 milioni di vaccinazioni in Italia. Domani decisione dell’Ema su Johnson&Johnson

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Il commissario per l’emergenza covid, il generale Francesco Figliuolo, rende noto che in Italia sono state superati i 15 milioni di vaccinazioni, e l’87% delle dosi consegnate alle Regioni è stato somministrato, un dato importante che conferma l’accelerazione della campagna vaccinale. Nel weekend sono arrivate presso l’hub nazionale di Pratica di Mare oltre 400 mila dosi di Moderna e ora si stanno distribuendo alle regioni. Intanto dall’Unione Europea arriva un’altra buona notizia: l’Italia riceverà nei prossimi tre mesi 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, cioè tre volte di più di quelli ricevuti finora, a dirlo è stato il commissario per il mercato interno Thierry Breton, che ha poi sottolineato come questo permetterà di vaccinare il 70 per cento degli adulti entro luglio.

Domani sarà una giornata cruciale dato che l’Ema annuncerà la sua decisione in merito al vaccino Johnson&Johnson, il monodose bloccato dopo pochi casi di trombosi su sette milioni di somministrazioni negli Stati Uniti. Il probabile via libera al preparato dell’azienda farmaceutica americana Usa, con la possibile raccomandazione di somministrazione per gli over 60 come è accaduta con quello di AstraZeneca, darebbe maggiore slancio alla fase di immunizzazione delle persone anziane e dei più fragili.

Proprio su Astra Zeneca il commissario Breton ha aggiunto che il contratto con l’azienda scade il 30 giugno e il rinnovo potrebbe essere a rischio a causa dei ritardi accumulati nelle consegne: “La mia priorità come gestore dei vaccini è che coloro con cui stipuliamo un contratto consegnino in tempo. Abbiamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo. AstraZeneca ne ha consegnati prima 30 milioni e poi 70 milioni. E comunque niente è definitivo, continueremo a discutere”, ha così sottolineato Breton.

Secondo la ministra degli Affari regionali Gelmini con questo ritmo nelle vaccinazioni nell’arco di un paio di mesi, ad agosto-settembre, potremmo raggiungere l’immunità di gregge: “Le Regioni stanno correndo nelle vaccinazioni sulle categorie prioritarie – afferma la Gelmini – i vaccini arrivano e nessuna dose deve rimanere in frigorifero, come mi pare stia infatti avvenendo”.