77 anni fa la strage di Sant’Anna di Stazzema. Mattarella la ricorda e dice: mai più

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
77 anni fa la strage di Sant’Anna di Stazzema, dove le truppe naziste uccisero 560 persone. 130 di loro erano bambini, fucilati insieme alle madri ed ai nonni. Un crimine di guerra che oggi è stato ricordato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Capo dello Stato scrive: “Stazzema era considerata un rifugio per i più deboli, per gli sfollati. Divenne invece terra insanguinata, teatro di crudeltà atroci e di un feroce disprezzo per la vita umana, fino allo scempio del rogo di vittime nella piazza di Sant’Anna. Tanto orrore non potrà mai essere dimenticato. È iscritto nel testimone che le generazioni più mature consegnano ai giovani”.

Poi il Presidente aggiunge: “La Repubblica oggi si inchina davanti al sacrario di Stazzema. Un sentimento profondo unisce gli italiani ai familiari delle vittime dell’eccidio e ai valorosi superstiti che per tutta la vita hanno portato il fardello di un dolore così grande, continuando a spendersi per far conoscere, per ricordare, per trasmettere, con la forza della loro testimonianza, il messaggio più semplice e potente: mai più”.

Mattarella ricorda: “il riscatto dall’oppressione e da tante sofferenze fu possibile grazie allo spirito di solidarietà e giustizia, al rispetto dei diritti inviolabili, che il nostro popolo seppe far prevalere. La democrazia e la libertà richiedono ora di essere continuamente alimentate da valori civili e dal senso di comunità. Anche per questo, la memoria dei momenti più drammatici resta un patrimonio prezioso anche per affrontare le sfide dei tempi nuovi e delle necessarie innovazioni”.