Covid: in vigore il nuovo Dpcm, ma il Cts chiede nuove strette

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È entrato in vigore il primo provvedimento dell’era Draghi. Il Comitato Tecnico Scientifico auspica un innalzamento delle misure, in particolare nelle aree dove vengono chiuse le scuole: “C’è grande preoccupazione”. Per ora nessun lockdown richiesto. Il Viminale annuncia più controlli sulla movida. Da lunedì scattano i nuovi cambi di colore per le regioni.

“La seconda non è mai finita, assistiamo a una ripresa molto forte dovuta all’impatto delle varianti, che ci sta portando a misure sempre più restrittive sui territori”. Lo dice intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che in un’intervista al Corriere della sera, spiega: “Abbiamo confermato il modello per fasce perché ci sono situazioni geografiche molto diverse. E’ chiaro che monitoreremo giorno per giorno l’evoluzione epidemiologica, adattando le misure alla luce delle varianti”.

Speranza chiarisce: “Io sono rigorista perché sono realista. Ricevo chiamate preoccupate dei governatori, che stanno firmando ordinanze restrittive anche da zone rosse. Gelmini è molto consapevole della serietà della situazione”. Sui vaccini, sostiene il ministro, “I nostri numeri sono in linea con Germania e Francia. Figliuolo farà un gran lavoro, che ci consentirà di accelerare ancora di più la campagna quando finalmente avremo molte più dosi”.

A proposito di vaccini il ministro Speranza è intervenuto a Mezz’ora in più condotto da Lucia Annunziata su Rai3, precisando:“Pensiamo che il prossimo trimestre sia quello decisivo per le vaccinazioni. Dal 1 aprile inizia il secondo trimestre in cui ci aspettiamo l’arrivo di oltre 50 milioni di dosi, e puntiamo a raggiungere almeno metà della popolazione.Tra queste dosi ci sarà anche il vaccino di J&J che è monodose. quindi alla fine del secondo trimestre dell’anno ci troveremo in una situazione in cui la maggioranza sarà vaccinata e entro l’Estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati”.