Duplice femminicidio a Cisterna: finanziere uccide mamma e sorella della ex

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Duplice femminicidio a Cisterna di Latina. Un finanziere di 27 anni ha ucciso la madre e la sorella della sua ex fidanzata al culmine di una lite nel loro appartamento. La ex fidanzata del killer, anche lei presente allo scontro, è riuscita a salvarsi, fuggendo e nascondendosi in bagno dove è stata ritrovata sotto chock dalle forze dell’ordine. La giovane era, molto probabilmente, il vero bersaglio dell’uomo arrestato poche ore dopo a Latina, dove era fuggito. Anche in questo – ennesimo – caso, l’uomo, Cristian Sodano, non accettava la fine della relazione con la ex compagna, Desyrée Amato, 22 anni. Per questo ha puntato la pistola di ordinanza contro le tre donne presenti in casa e ha esploso una serie di colpi. A perdere la vita, Renée Amato, 19 anni, e la madre Nicoletta Zomparelli, 49 anni.

Stando a una prima ricostruzione, il finanziere è arrivato in casa della ex che risiede nel quartiere San Valentino a Cisterna, stesso posto dove risiedeva Desirèe Mariottini, la ragazza di 16 anni uccisa a Roma, dopo violenze e soprusi, nel quartiere San Lorenzo e lì è iniziato il litigio davanti alla madre e alla sorella che hanno tentato di difendere la ragazza, l’uomo però ha aperto il fuoco uccidendole entrambe, solo la 22enne è riuscita a salvarsi fuggendo nell’altra stanza. Sodano si è quindi dato alla fuga ed è stato trovato nella zona Q4 a Latina dalla Squadra Mobile.
Al loro arrivo, le forze dell’ordine hanno trovato i corpi delle due donne con la giovane sopravvissuta nascosta in un angolo sotto shock.
Il militare, originario di Minturno, era in servizio a Ostia. La Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per duplice omicidio, con il fascicolo affidato al sostituto procuratore Valerio De Luca. “Una comunità sconvolta dall’ennesima tragedia che ha visto vittime due donne, una madre e una figlia, per mano di un uomo violento. Tutta la nostra comunità si stringe intorno al dolore lacerante dei familiari”, ha dichiarato il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini.
Nel 2018, sempre a Cisterna di Latina, Luigi Capasso, un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, sparò alla moglie da cui si stava separando, ferendola gravemente, e uccise le sue due figlie prima di suicidarsi.