Insulti a Balotelli: giudice chiude curva per un turno. Aperta inchiesta per discriminazione razziale

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Il giudice sportivo ha deciso. Il Verona è stato punito con la chiusura, per un turno, del settore denominato ‘poltrone est’ dello stadio ‘Bentegodi’ dal quale sono partiti domenica scorsa, durante la gara con il Brescia, gli insulti razzisti a Mario Balotelli. Dopo l’episodio è stata aperta anche un’inchiesta per discriminazione razziale in violazione della legge Mancino. Per ora l’accusa è contro ignoti ma si stanno identificando i tifosi che hanno gridato insulti dalla curva sud. La polizia ha già depositato una informativa in procura.

Quei cori contro Balotelli durante Verona-Brescia sono stati “chiaramente percepiti, oltre che dal calciatore, anche dal rappresentante della Procura federale posizionato in prossimità”, ma dopo di questi “si sono levati, da parte dei tifosi assiepati nell’attigua “curva sud”, cori di sostegno, seguiti da un lungo applauso”.

Le motivazioni del giudice sportivo sul caso Balotelli fanno proprie le indicazioni del rapporto della procura Figc, e sottolineano come la decisione di chiudere per un turno senza condizionale il settore est della curva dello stadio di Verona sia stata presa “impregiudicata ogni attività d’indagine in corso per l’individuazione dei responsabili”.

Il referto arbitrale e la relazione della Procura federale sulla partita, interrotta al 9′ dall’arbitro per i cori di discriminazione razziale contro Balotelli, hanno indotto il giudice a infliggere al Verona la sanzione di chiusura per una giornata effettiva di gara con decorrenza immediata, di quel settore dello stadio Bentegodi.

Una decisione adottata considerando, si legge nel comunicato ufficiale della Lega, che “il pur esiguo numero degli autori dei cori va rapportato al numero di occupanti quel settore”. Il giudice ha ritenuto che “la sanzione possa essere applicata limitatamente al settore in primis indicato” e che “non sussistono i presupposti per l’applicazione della misura sospensiva dell’esecuzione della sanzione ai sensi dall’art 28 comma 7 CGS, vista anche la durata dell’interruzione del giuoco doverosamente disposta dal direttore di gara”.

Intanto l’Hellas Verona ha deciso di interdire fino al 30 giugno 2030 il capo ultrà neofascista Luca Castellini, che ieri aveva definito Balotelli “non del tutto italiano”. Con un comunicato sul proprio sito internet, la società del presidente Setti ha ufficializzato la decisione contro il leader di Forza Nuova  che ritiene “proporzionata alla gravità dei fatti, essendosi trattato di  un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del Club”.