Mafia Capitale: torna libero l’ex terrorista nero Massimo Carminati

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Detenzione finita per Massimo Carminati, l’ex terrorista nero al centro dell’inchiesta Mafia Capitale che torna in libertà dopo oltre cinque anni e sette mesi di carcere . Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza di scarcerazione, presentata dalla difesa, per scadenza dei termini di custodia cautelare con il meccanismo della contestazione a catena. Carminati, detto il Cecato, ha lasciato il carcere di Oristano alle 13.30. Ad attenderlo, all’esterno, i giornalisti ai quali però ha evitato di rispondere. L’ex militante dei Nar è quindi andato via con un taxi. Ma su questa scarcerazione il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, vuole vederci chiaro. Per questo – fanno sapere fonti fi Via Arenula – ha delegato l’ispettorato generale del ministero a svolgere “i necessari accertamenti preliminari”.

La sentenza della Cassazione era arrivata lo scorso ottobre. Per l’ex Nar Carminati e per Buzzi, presidente della cooperativa 29 giugno, ci sarà un processo d’appello bis per il ricalcolo delle pene alla luce del declassamento del reato in “associazione a delinquere”.

La sentenza di Appello dell’11 settembre 2018 aveva invece ribaltato il primo grado che, non aveva riconosciuto le accuse di mafia. Carminati, all’epoca, fu condannato a 14 anni e mezzo, l’ammontare complessivo delle pene per i 43 imputati, otto dei quali assolti, aveva raggiunto quasi i 200 anni di carcere.

Venerdì scorso la Suprema Corte ha pubblicato anche le motivazioni della sentenza dell’inchiesta Mondo di Mezzo, escludendo il carattere mafioso dell’associazione contestata agli imputati e riaffermando l’esistenza, già ritenuta nel processo di primo grado, di due distinte associazioni per delinquere semplici “l’una dedita prevalentemente a reati di estorsione, l’altra facente capo a Buzzi e Carminati, impegnata in una continua attività di corruzione nei confronti di funzionari e politici gravitanti nell’amministrazione comunale romana ovvero in enti a questa collegati”.

Soddisfatti i legali di Carminati: “Per vedere riconosciuti i diritti di Massimo Carminati abbiamo dovuto lottare fino allo stremo”, ha detto l’avvocato Francesco Tagliaferri, che guida il collegio difensivo dell’ex terrorista nero. “La Cassazione, con le motivazioni della sentenza di annullamento per ‘Mafia Capitale’ ha dimostrato l’assoluta infondatezza delle contestazioni più gravi e fantasiose”, ha aggiunto il legale.