Maltempo: nubifragi, frane e crolli. Sale a 9 il bilancio delle vittime

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Sale a nove il bilancio delle vittime del maltempo che ha investito in queste ore l’Italia. Le ultime due vittime sono una donna, il cui corpo è stato recuperato dai soccorritori a Dimaro, in Val di Sole, in provincia di Trento, dove è esondato il torrente Meladrio e un 63enne di San Giovanni in Marignano (Rimini),  morto nel pomeriggio di ieri in mare per un incidente durante un’uscita in kitesurf. Tra le vittime anche un vigile del fuoco volontario, che ha perso la vita a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, travolto da un albero caduto per il forte vento. Ciò che ha fatto maggiormente paura infatti in queste ore non sono state tanto le abbondanti piogge, ma i fortissimi venti, che in Liguria hanno raggiunto anche i 180 chilometri orari. 

Il bilancio delle vittime sale dunque a nove, anche se si cerca ancora un disperso e decine sono stati i feriti tra i quali si contano anche diversi vigili del fuoco, che hanno lavorato senza sosta in queste ore in tutta la Penisola.  Oltre settemila gli interventi effettuati da ieri mattina e oltre 5.800 i pompieri impegnati sul territorio, che sono intervenuti in particolare in Liguria, Toscana, Lazio, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. Nella notte i sommozzatori hanno salvato 19 diportisti che erano rimasti bloccati per ore sulla diga di Rapallo, in parte crollata.

Le scuole resteranno chiuse anche oggi in molte città, tra cui Roma, Napoli e Genova, dove scadrà alle 15 di oggi pomeriggio l’allerta rossa. Chiuso fino alle 14 anche l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista rendendola impraticabile. Sono in corso verifiche tecniche e interventi sugli impianti. Tutti i voli sono stati annullati e i passeggeri sono stati invitati a contattare le compagnie per riprogrammare i viaggi.

Una mareggiata ha provocato disagi e danni anche al porto di Savona, dove l’allagamento del terminal auto ha innescato un corto circuito in due capannoni che ha fatto esplodere le batterie di alcune auto. Ne è scaturito un incendio che è ancora in corso. Le fiamme hanno distrutto alcune centinaia di Maserati.

Notte di paura alle Cinque Terre per una mareggiata senza precedenti nel mar Ligure di Levante con onde alte oltre sette metri e acqua spinta anche dal forte vento, che intorno alla mezzanotte è entrata prepotentemente in vie e piazze di Monterosso. Devastata la città, con i piani terra fortunatamente evacuati a causa dell’allerta rossa.

A Dimaro, in provincia di Trento, il torrente Meledrio è esondato e l’acqua, mista a fango, ha raggiunto il paese nella zona del campeggio, invadendo i locali di superficie di numerose abitazioni. In via precauzionale sono state evacuate circa 200 persone. Preoccupa anche la situazione in provincia di Belluno, dove ci sono 110mila persone senza corrente elettrica e diversi smottamenti. Notte al buio anche in Toscana, per 40mila utenze. Portofino completamente isolata, acqua alta record a Venezia. Sale il livello del Po, allagato lungofiume a Torino.