Mantova, madre uccide i due figli di 2 e 5 anni e tenta il suicidio

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Tragedia familiare tra le province di Mantova e Reggio Emilia. Una donna Antonella Barbieri di 39 anni avrebbe ucciso i suoi due figlioletti di 2 e 5 anni e poi avrebbe tentato di togliersi la vita. Il corpo del piccolo è stato ritrovato, accanto alla donna dai carabinieri in una macchina nella campagna di Luzzara nel reggiano. Successivamente, nella casa della famiglia a Suzzara i militari hanno trovato, morta soffocata, anche la figlia di 2 anni.

Il padre è un ex giocatore di rugby Andrea Benatti che, al momento del dramma era al lavoro nell’officina meccanica di famiglia. L’uomo, che ha giocato come terza linea negli Aironi, in Celtic league, nel Viadana e in Nazionale, e che nel 2011 si è ritirato per problemi ad una retina, è stato informato dell’accaduto dalle forze dell’ordine.

I carabinieri hanno trovato la donna dentro la sua macchina, su un argine del Po a Luzzara, nel Reggiano, in località Fogarino, dopo la segnalazione di un pastore che stava pascolando il suo gregge a poche centinaia di metri dal lì. Si è avvicinato e ha visto il piccolo corpo del bambino morto sotto una coperta. La madre, accanto a lui, sporca di sangue, con un coltello da cucina, probabilmente lo stesso utilizzato per colpire e uccidere il bambino, ancora conficcato nella pancia. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che subito hanno avviato le ricerche della seconda figlia della donna. Non trovandola, i militari hanno attivato i colleghi di Suzzara, il paese del Mantovano al di là del confine, dove la famiglia abitava, che hanno fatto la macabra scoperta nell’abitazione della famiglia.

La donna è ora ricoverata in ospedale a Reggio, dopo essere stata soccorsa da un’ambulanza. Si è procurata delle ferite da taglio alla pancia, ma non è in pericolo di vita. Dalle prime informazioni raccolte, pare che abbia sofferto in passato di problemi psichici. Nei suoi confronti verrà emesso un provvedimento di fermo, ora è piantonata nella struttura sanitaria, ma rifiuta di essere curata e al momento non è stato possibile operarla.