Merkel e Macron per una UE unita contro il Covid-19. Ricciardi fiducioso su un vaccino Made in Italy

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L’Europa prova a ricompattarsi di fronte all’emergenza coronavirus. La cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e altri quattro membri europei, hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per chiedere che l’Unione si prepari alla prossima ondata della pandemia.

In un policy paper i leader scrivono: “Speriamo che il paper serva da ispirazione per ulteriori e fruttuosi confronti a livello europeo su come assicurare una preparazione da parte dell’Ue alle future pandemie”.
Nella missiva si afferma che la caotica risposta alla pandemia da coronavirus, nella quale sono morte 184.256 persone, ha “sollevato domande” sulla preparazione dell’Ue e si sottolinea la necessità di un approccio comune europeo, soprattutto in vista di una possibile seconda ondata.

Sulla stessa lunghezza d’onda il ministro della Salute Roberto Speranza: “Il virus non è sconfitto. Bisogna insistere sulla cooperazione internazionale. In Europa la situazione è migliorata, ma i dati che in questi giorni arrivano da molte parti del mondo sono preoccupanti. E’ importante insistere con la cooperazione internazionale sulla ricerca, sul vaccino e sulla riforma dell’Oms”, ha sottolineato Speranza, dopo aver partecipato in teleconferenza al vertice con i ministri della salute del G7.

Intanto sull’eventualità di una ripresa del virus a ottobre, “nessuno può esser certo al 100%” ma l’ipotesi “che il virus sparisca la riteniamo improbabile”. E’ quanto ha dichiarato Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e Consigliere del ministro della Salute Speranza, intervenendo durante la trasmissione Agorà, su Rai 3. “La prima ipotesi – ha precisato l’esperto – è che il Sars-Cov-2 sparisca come è stato per la Sars e la Mers, ma viste la caratteristiche di contagiosità lo riteniamo improbabile. La seconda è che ritorni insieme all’influenza. Ma in entrambi i casi ci dobbiamo aspettare che ritorni e ci dobbiamo preparare per affrontare un possibile terremoto”.

Rispetto ad un vaccino contro il nuovo coronavirus, “l’Europa è molto più avanti degli Stati Uniti” e “ci stiamo organizzando affinché una parte sostanziale venga prodotto in Italia”. Quindi ha aggiunto Ricciardi “ci stiamo organizzando per essere tra i paesi leader”.

Poi l’ammissione: “Dall’Oms si è avuta una risposta inaccurata e sbagliata” rispetto al fatto che gli asintomatici raramente trasmettano il nuovo coronavirus, ha aggiunto Ricciardi. “La trasmissione da asintomatici è invece, tipica di questo virus e proprio ciò lo differenzia da Sars e Mers”. L’Oms, tuttavia, ha detto, “va criticata ma sostenuta”.

Dagli Usa l’avvertimento di Fauci: “le future infezioni sono inevitabili. Bisogna avere personale, test e risorse per identificare i casi, isolarli e tracciare i contatti. Se lo faremo, quando avverranno le infezioni potremo evitare che diventino una seconda ondata”: è l’allerta lanciata dal direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases americano e principale consigliere del presidente Trump sul coronavirus, Anthony Fauci, in un’intervista alla Stampa. A suo avviso “è difficile prevedere” quando si tornerà alla normalità, “ma non quest’inverno. La soluzione vera è il vaccino, quindi non torneremo alla normalità almeno per un anno”. Per Fauci in autunno ci saranno abbastanza informazioni per sapere se i vaccini sono sicuri ed efficaci. La speranza è di averli disponibili tra fine anno e inizio 2021.