Piazza della Loggia. Mattarella: “Combattere violenza e terrorismo in nome della cività”

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha parlato oggi, nel giorno della commemorazione dell’attentato in Piazza della Loggia: “Violenza, terrorismo, pulsioni antidemocratiche possono manifestarsi ancora e in forme diverse dal passato: combatterli in nome della civiltà e della convivenza è un compito che appartiene a ogni cittadino”. Così Mattarella in memoria della strage compiuta il 28 maggio 1974 a Brescia.
La memoria della strage di Piazza della Loggia è sempre viva nella coscienza del nostro Paese. Fu episodio di un attacco alla convivenza civile e ai fondamentali principi di umanità. Fu un tentativo di destabilizzare la Repubblica, un colpo diretto alle fondamenta di una democrazia – ha sottolineato Mattarella – La mobilitazione che mosse Brescia sin dalle prime ore dopo l’attentato, unendo il dolore e il cordoglio per i gravissimi lutti alla consapevolezza della minaccia eversiva, è stata esempio e traino per la risposta che tutta l’Italia democratica è riuscita a dare, contrastando e respingendo la delirante strategia di gruppi di ispirazione neofascista”.
La cerimonia di commemorazione. 8 rintocchi di campane. Questa è stata l’apertura della 43ma cerimonia di commemorazione, tanti quanti i morti della strage (i feriti furono 102). Poi il corteo guidato dai familiari delle vittime e rappresentanti delle istituzioni accompagnato da un lungo applauso. Presnete alla cerimonia anche Franco Castrezzati, il sindacalista che stava parlando sul palco al momento della deflagrazione. Il corteo ha sostato davanti alle stelle collocate nel punto in cui esplose l’ordigno.