Scuola: rientro in classe per 5,6 milioni di alunni, ma è allarme per il trasporto pubblico

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Grande rientro per gli studenti. Oggi tra i banchi siederanno 5,6 milioni di alunni dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dal decreto del 1 aprile del governo Draghi. Quasi il 66% degli 8,5 milioni di scolari, iscritti negli istituti statali e paritari. Restano invece in Dad 2,9 milioni di studenti.

Il nuovo decreto Covid prevede: la scuola in presenza nelle zone arancioni fino alla prima media e dalla seconda media e per tutto il ciclo scolastico delle superiori la presenza almeno al 50%. Mentre nelle zone rosse andranno a scuola in presenza, tutti gli alunni fino alla prima media, Dad dalla seconda media in poi.

La novità introdotta dal Governo Draghi:
è l’impossibilità di deroga da parte di sindaci e presidenti di Regione, “tranne che in casi di natura eccezionale legati alla presenza di focolai o ad un grado estremamente elevato di rischio di diffusione del virus e delle relative varianti”.

Patrizio Bianchi: “È un grande segno di fiducia nel Paese”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’Istruzione . “I ragazzi vanno al 50% nelle zone arancioni ma stiamo lavorando tutti moltissimo perché possano tornare tutti nelle loro scuole il prima possibile”

Ieri il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato un documento contenente le “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”. Il documento è improntato al principio della prudenza, per quanto riguarda “le modalità di contenimento del contagio adottate in ciascuna singola istituzione scolastica. Modalità da rendere sempre più e meglio rispondenti alle ben note regole sanitarie – tutte confermate – di distanziamento (nei diversi contesti scolastici: aule, laboratori, ingressi, spazi comuni, spazi di ricreazione,…), utilizzo delle mascherine, aerazione locali e igiene, personale e ambientale. Appare altresì necessario continuare a promuovere il valore educativo di comportamenti rispettosi delle regole e attenti alla salute dell’altro”.

Tuttavia insieme alla riapertura delle aule scolastiche, riprendono anche le azioni di protesta davanti alle scuole di diverse città, per chiedere la riapertura di tutti gli istituiti scolastici, in presenza, sicurezza e continuità. Sabato 10 aprile ‘Priorità alla Scuola’ aderirà alla giornata di mobilitazioni organizzata dalla ‘Società della Cura’.

Antonello Giannelli lancia l’allarme trasporti. “All’interno delle scuole è stato fatto e si continua a fare tutto il possibile in tema di distanziamento, di mascherine e di igiene delle mani. Quello che è mancato è un po’ il ‘contorno”, ha il presidente dell’Associazione nazionale dei presidi alle emittenti Rai. Il riferimento in particolare, è al trasporto pubblico locale che, secondo Giannelli, non è stato messo adeguatamente in sicurezza.