Suicida dal Duomo di Milano, confermata l’identità: è l’evaso Emanuele De Maria

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Un uomo si è suicidato lanciandosi nel pomeriggio dal Duomo di Milano. L’ipotesi che si tratti dell’evaso Emanuele De Maria, è stata confermata dalle autorità. Era irreperibile dopo l’accoltellamento a Milano di un suo collega di lavoro mentre i carabinieri indagavano sulla scomparsa di una loro collega da venerdì scorso.

E’ sulla base dei numerosi tatuaggi che aveva sul corpo che gli investigatori della Squadra Mobile, anche se non vi è ancora un riconoscimento ufficiale, ritengono che sia Emanuele De Maria l’uomo che si è suicidato gettandosi dalle terrazze del Duomo di Milano nel pomeriggio. L’uomo aveva accoltellato ieri mattina un collega all’Hotel Berna di Milano, dove aveva trovato posto in lavoro esterno dal carcere di Bollate. Era detenuto per un femminicidio del 2016 commesso a Castel Volturno, in provincia di Caserta. De Maria uccise una ragazza di 23 anni, per poi fuggire verso il Nord Europa. Venne poi arrestato nel 2018 in Germania, dopo aver trascorso un periodo della sua latitanza in Olanda.

Intanto, è transennata la zona di corso Vittorio Emanuele che costeggia il Duomo di Milano dove giace a terra il corpo senza vita dell’uomo. Sul posto sono presenti le forze dell’ordine, la Polizia e gli agenti della locale, i Carabinieri oltre che il 118. Il corpo è coperto da un telo in attesa che vengano fatti i rilievi scientifici del caso.

Proseguono anche, nella zona nord di Milano le ricerche per ritrovare Chamila Wijesuriyauna, 50 anni, anche lei impiegata nell’hotel teatro dell’aggressione, di cui si sono perse le tracce nel pomeriggio di venerdì. Dalle immagini delle telecamere della stazione Bignami della metropolitana lilla è emerso che la donna ha incontrato De Maria nella zona del parco Nord venerdì pomeriggio al confine tra Milano e Cinisello Balsamo ma poi, due ore dopo, le stesse telecamere hanno inquadrato il solo De Maria con la borsa della donna.

Si teme quindi per la sorte della 50enne, il cui cellulare è stato trovato da un addetto delle pulizie della metropolitana e riconsegnato al marito che venerdì sera ha presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri. Impegnati nelle ricerche anche i vigili del fuoco, con le unità cinofile, fluviali e i sommozzatori, che stanno controllando anche i laghetti del parco.