Vaiolo delle scimmie: da lunedì partono le vaccinazioni in alcune Regioni

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Il ministero della Salute ha reso pubbliche le indicazioni sulla strategia vaccinale contro il vaiolo delle scimmie. Esclusa al moneto una campagna di massa, si cercherà di coinvolgere alcune categorie a rischio, in particolare: personale di laboratorio con possibile esposizione diretta, e a persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini e che rientrano in alcune specifiche categorie di rischio, oltre a persone che hanno avuto rapporti con più partner sessuali.

Le dosi attualmente disponibili saranno assegnate a Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. Da lunedì 8 agosto dunque a Roma sarà l’Istituto Spallanzani il capofila per far partire la campagna vaccinale per le categorie indicate dalla circolare del ministero della Salute.

Imvanex è il nome commerciale del vaccino utilizzato in Europa e che se fino ad ora era indicato solo per il vaiolo “normale”, è stato promosso dall’Ema anche per combattere la cosiddetta variante delle scimmie.

Per chi è indicato il vaccino. Per tutti i soggetti a partire dai 18 anni di età, ad alto rischio di infezione. Il vaccino è disponibile in fiale monodose da 0,5 millilitri. Per i soggetti non vaccinati in precedenza sono previste due dosi a distanza di almeno 28 giorni l’una dall’altra. È prevista invece una sola dose per chi ha già ricevuto in passato almeno una dose di vaccino anti-vaiolo o di MVA-BN o che abbia concluso il ciclo vaccinale di due dosi di MVA-BN da oltre due anni.

Controindicazioni. In generale le reazioni avverse più comuni sono rappresentate da reazioni nella sede di iniezione e reazioni sistemiche comuni tipiche dei vaccini, che si risolvono entro pochi giorni dalla vaccinazione.

La situazione in Italia. Nel nostro Paese segnato in rosso scuro sulla mappa stilata dall’Ecdc, i casi confermati sono 545 i casi confermati, secondo i dati aggiornati al 5 agosto dal ministero della Salute. Nella casistica nazionale al momento si contano solo 5 donne contagiate contro i 540 pazienti uomini. I casi collegati ai viaggi sono invece 159, con pazienti appartenenti a una fascia d’età compresa tra i 20 ai 71 anni (con una media di 38 anni).

Dal punto di vista geografico le regioni maggiormente colpite dal vaiolo sono: Lombardia con 250 casi, Lazio con 109 ed Emilia Romagna con 62. Solo 5 invece le regioni che non hanno ancora segnalato alcun caso di Monkeypox virus, ovvero: Basilicata, Calabria, Molise, Umbria e Valle d’Aosta.