Caro Scuola, si punta al risparmio. Il 52% ricicla zaini e quaderni, addio ai diari

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Contro il caro-scuola la miglior difesa è tagliare il superfluo e cercare il risparmio. È questa la strategia messa in campo dalla maggior parte delle famiglie per contrastare i forti rincari dei vari prodotti che compongono il corredo scolastico. A rilevarlo è un sondaggio di Skuola.net che ha coinvolto 1.000 studenti di scuole medie e superiori: il 52% ha riscontrato una decisa riduzione, rispetto agli anni scorsi, del budget previsto per il rinnovo del proprio corredo. Appena 1 su 5 parla di una spesa più alta del solito. La parte restante si è attestata sulle somme di sempre.

Il clima di “austerity” trova riscontro anche nelle cifre. Federconsumatori, in un’analisi precedente, ipotizzava un rialzo medio di 600 euro a famiglia, ma i genitori hanno deciso di giocare in anticipo. Sul costo dei libri si può fare molto poco, ma, ad esempio,solamente 1 studente su 4, sommando tutte le spese effettuate per il ritorno sui banchi, ha superato la soglia dei 200 euro. Un altro 22% ha spero tra i 100 e i 200 euro, mentre tutti gli altri si sarebbero tenuti sotto i cento euro: il 18% ha oscillato tra 50 e 100 euro, il 24% anche meno di 50 euro, l’11% ha limitato veramente all’osso l’esborso, contenendolo in poche decine di euro.

Ma cosa si è deciso di tagliare per gli studenti? Ad esempio appena il 16% degli studenti intervistati ha detto di aver sostituito lo zaino. Oltre 8 su 10, infatti, hanno continuato a usare quello riposto nell’armadio a giugno. Difficile risparmiare sul materiale di consumo di uso quotidiano. Anche qui, però, qualcosa le famiglie sono riuscite a fare, stavolta con la collaborazione dei figli. Come per i quaderni: ben 1 su 3 ha scelto come via maestra, per quanto possibile, quella del riciclo di rimanenze degli anni scorsi o di vecchi block-notes. A braccetto con loro vanno quelli che hanno dovuto badare soprattutto al prezzo basso, senza soffermarsi troppo sul modello. Solo 1 su 4 ha avuto il via libera per potersi sbizzarrire, scegliendo i quaderni preferiti, senza guardare al costo. Più facile “la missione risparmio” per quel che riguarda il diario: addirittura 4 su 10 dicono di non averne più bisogno e di utilizzare metodi alternativi, al 6% il compito è stato semplificato dalla scuola, che ha imposto il diario d’istituto; un altro 11% ha cercato di risparmiare il più possibile, mentre il 28% ha trovato un giusto compromesso tra modello e prezzo. Solo il 15% ha puntato tutto sul brand, anche a costo di pagare di più.