Fondi regionali Ue per Calabria, Liguria ed Emilia Romagna

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Via libera della Commissione europea al riutilizzo di 737 milioni di euro di fondi regionali Ue per Calabria, Liguria ed Emilia Romagna per rispondere alla pandemia. La modifica al programma operativo della Calabria (500 milioni di euro) servirà al settore sanitario, a sostenere le Piccole e medie imprese, promuovere l’occupazione e l’e-learning. La modifica prevede anche un aumento temporaneo del tasso di cofinanziamento dell’Ue al 100% per le azioni ammissibili, aiutando così la regione a superare la scarsità di liquidità.

La Liguria (46,9 milioni di euro) rafforzerà il sistema sanitario, sosterrà le Pmi con contributi, capitale circolante e garanzie aggiuntive attraverso il Fondo nazionale di garanzia. L‘Emilia Romagna (190 milioni di euro) migliorerà la risposta del settore sanitario, fornendo protezione personale e attrezzature mediche e aumentando la capacità di test. La modifica di questi tre programmi è possibile grazie alla flessibilità introdotta la scorsa primavera come una delle prime risposte dell’Ue alla pandemia.

La notizia arriva nel giorno dell’incontro tra il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire. “Una proposta comune a livello europeo per un nuovo supporto per i settori più impattati dalla crisi, nei prossimi mesi come turismo, sci, bar e ristoranti” ha sottolineato Gualtieri che poi ha aggiunto: “Stiamo lavorando per il prossimo decreto che userà gli otto miliardi dello scostamento di bilancio, che si è appena votato, per il rinvio delle scadenze fiscali per tutti i settori economici che hanno subito perdite”.