Stretta sui monopattini, ma salta l’obbligo del casco. Auto e moto: niente Rc sospesa in caso di inutilizzo

Novità in arrivo sull’uso dei monopattini. Con un emendamento al testo del decreto Trasporti introdotto durante l’esame in commissione alla Camera, arriva la stretta sull’uso di questi mezzi elettrici: divieto di parcheggio sui marciapiedi; previste apposite aree di sosta; riduzione della velocità massima da 25 a 20 Km/h; confisca del mezzo in caso di modifiche che ne aumentino le prestazioni. Non passa invece l’obbligo del casco che resta limitato fino ai 14 anni, come previsto attualmente dalle norme sperimentali. Per i nuovi monopattini previste inoltre le frecce e la luce di stop posteriore.

La Lega rivendica la stretta: “Grazie alla nostra battaglia otteniamo comunque alcuni importanti risultati di civiltà e buon senso come il divieto di transito e la sosta sui marciapiedi che in questi mesi ha creato forti disagi soprattutto ai soggetti più fragili, la riduzione da 25 a 20 chilometri orari della velocità – che resta a 6 chilometri orari nelle aree pedonali – e la previsione di confisca in caso di modifiche che ne aumentino le prestazioni. Andremo comunque avanti nella nostra battaglia per garantire la sicurezza, sia di chi utilizza i monopattini che di tutti gli altri utenti delle nostre strade”, hanno dichiarato i deputati della Lega in Commissione Trasporti della Camera.

I leghisti hanno, però, aggiunto: “Con la bocciatura del nostro emendamento al Dl Infrastrutture su targa, casco e assicurazione, M5s, renziani e Pd scelgono di non fare alcun passo in avanti sul fronte della sicurezza stradale. Forse qualcuno non si è accorto che il monopattino elettrico non è un giocattolo e che purtroppo sono sempre più numerosi gli incidenti stradali, anche gravi”.

Intanto dall’Ue arriva l’ennesima stangata per i possessori di auto e moto. Non sarà più permessa la sospensione una polizza assicurativa quando si parcheggia il mezzo in garage, mentre l’obbligo di copertura per monopattini, bici a pedalata assistita e mezzi di micromobilità elettrica in generale sarà solo a discrezione dei singoli Stati membri. Le nuove regole, che modificano la direttiva 2009/103, andranno in vigore dopo l’adozione formale da parte del Consiglio Ue e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue. A quel punto gli Stati hanno due anni di tempo per il recepimento.