Il calcio di provincia in lutto: addio a Parison, il pallone e il Lane le sue grandi passioni

Nel riquadro il compianto Daniele, che ha lasciato sabato scorso i suoi cari

I colori bianconeri del Calcio Breganze sono listati a lutto in questi giorni, con il “nero” a sovrastare i pensieri di quanti hanno conosciuto e collaboravano con Daniele Parison, prezioso membro della famiglia calcistica locale scomparso sabato a soli 47 anni di età. Una notizia triste che ha funestato gli ormai ultimi giorni di una stagione sportiva ormai agli sgoccioli, e che riunirà oggi per le esequie decine di calciatori, dirigenti e allenatori non solo legati alla società breganzese ma in generale del panorama del calcio dilettantistico vicentino, vicino ai familiari. Una subdula malattia, che sembrava in regressione, ha strappato via la vita improvvisamente dell’uomo di Marostica, che lascia la compagna, genitori e fratelli.

Daniele Parison, conosciuto con il nomignolo “Lele”, era anche un grande tifosi del Vicenza. Fratello di Simone, il quale ricopre il ruolo di allenatore della prima squadra, da inizio annata aveva accettato l’incarico di preparatore dei portieri. Appena pochi mesi, coltivando la propria viscerale passione per il pallone, che lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche nella piazza di Breganze, dopo essere cresciuto calcisticamente nella Marosticense e aver poi militati in diverse squadre della provincia, tra cui di recente anche l’S.P.F. di Pozzoleone e il Marchesane.

Dalle parti dello stadio comunale di via Ferrarin il Breganze lo ricorda con affetto attraverso un messaggio sulla pagina ufficiale: “Daniele è entrato in punta di piedi, con umiltà e facendosi voler bene fin da subito da tutti e da grande appassionato e cultore del calcio si era buttato con anima e corpo nell’avventura, sempre disponibile agli altri e con un tenero e dolce sorriso che lo accompagnava sempre. Un uomo buono con un cuore grande”.

Oggi alle 16.30 la salma sarà accompagnata nel rito funebre presso la chiesa di S. Maria Assunta di Marostica.