Tre giorni dedicati all’artigianato futuro con Cna e la rassegna “Make in Italy Festival”

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La presentazione ufficiale dell'evento dei giorni scorsi, nel parco di fronte al Municipio

Dal Castello di Thiene la tradizione artigiana si proietta nel futuro, attraverso le voci e le testimonianze racchiuse in tre giorni intensi di made & make in Italy. Da venerdì 7 a domenica 9 giugno al via la seconda edizione “Make in Italy Festival”, per una tre giorni di seminari, proiezioni e dibattiti sull’orizzonte prossimo dell’artigianato e della piccola impresa italiana, sempre più “connessa” al mondo delle nuove tecnologie digitali e al saper fare sostenibile. Una manifestazione promossa da CNA Vicenza, ItalyPost e comune di Thiene con sostegno da parte di decine di preziosi attori del tessuto sociale ed economico.  manifestazione sarà dedicata all”impresa sostenibile, digitale e creativa” eleggendo il centro storico di Thiene come propria casa e insieme cassa di risonanza

Il Make in Italy Festival animerà il centro di Thiene: dal Castello e Corso Garibaldi, al Teatro Comunale fino alla splendida cornice di Villa Fabris. Prima di tutto si tratta di una variegata e profonda riflessione sulla manifattura italiana e sui mercati che la attraggono, con focus incentrato su Nord Est fino a stringere il cerchio sul panorama della Pedemontana Veneta. Sul tavolo riflessioni e confronti sui modi in cui il mondo della piccola impresa pratica la sostenibilità come fattore competitivo. Verranno indagati i campi in cui si possono applicare pratiche sostenibili – dai trasporti all’edilizia, dal turismo all’agroalimentare – e l’importanza che queste possono rivestire per il territorio: aspetti cruciali il consumo di suolo, i rischi e le opportunità dei nuovi corridoi autostradali e la rigenerazione urbana. Alla riflessione sulla sostenibilità si affiancherà quella sui nuovi luoghi dell’innovazione e alla vocazione artigiana che si fa contaminare dal mondo del digitale, accostando il “fatto a mano” di qualità a nuove tecnologie.

A discutere di questi temi ci saranno uomini d’impresa del calibro di Lorenzo Delladio, presidente La Sportiva, Luca Vignaga, amministratore delegato Marzotto Lab, e Jacopo Poli, amministratore delegato di Poli Distillerie e fondatore di Poli Museo della Grappa, ma anche nomi di assoluto rilievo del dibattito sulla nuova impresa italiana, come Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda, Domenico De Masi, sociologo e Aldo Bonomi, sociologo e direttore del Consorzio AASter; e ancora, parteciperanno al Festival grandi nomi dell’informazione come Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, ma anche architetti, urbanisti e numerosi rappresentanti dell’artigianato digitale, veri protagonisti della manifattura del futuro.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale, con eventi a ingresso libero previa consigliata prenotazione on line per assicurarsi un posto garantito.

Tra i sostenitori e collaboratori impegnati nella rassegna ItalyPost e Comune di Thiene, con il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Vicenza e Matera 2019, in collaborazione con Agenda Digitale del Veneto 2020 e Pasubio Tecnologia, CCIAA di Vicenza e EBAV Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, in partnership con Crédit Agricole FriulAdria e curata da Goodnet Territori in Rete.

CALENDARIO E PROGRAMMA

VENERDI – I portoni del CAstello di Thiene si aprono per ospitare alle 10.30 un incontro dal titolo “Pedemontana, nasce la nuova metropoli veneta”. Gli interventi di saluto di Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza, e Grazia Chisin, vicepresidente della Camera di Commercio di Vicenza, apriranno il dibattito, moderato da Luca Ancetti, direttore Il Giornale di Vicenza, su “Lo snodo dell’Alto Vicentino tra Valdastico e Pedemontana”: a confrontarsi sul tema saranno Giovanni Battista Casarotto, sindaco di Thiene, Elena Donazzan, assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione del Veneto, e Valter Orsi, sindaco di Schio. Seguirà un secondo confronto su “I nuovi corridoi autostradali, le città “nodo” e il rischio “non luoghi””, con gli interventi di Claudio Bertorelli, paesaggista urbano e fondatore di Aspro Studio, Luca Garavaglia, coordinatore del Master in Sviluppo Locale dell’Università del Piemonte Orientale e autore di Città dei flussi. I corridoi territoriali in Italia (Guerini e Associati), Patrizia Messina, direttore del Centro Studi Regionali “Giorgio Lago” all’Università di Padova, e Pierluigi Sacco, docente di Economia della cultura IULM Milano.

La seconda metà della giornata di venerdì prenderà il via alle 15, nella splendida cornice di Villa Fabris, dove il dibattito si accenderà sul tema dei “Nuovi luoghi dell’innovazione”. In un incontro moderato da Roberta Bassan, giornalista Il Giornale di Vicenza, si alterneranno infatti gli interventi di quattro rappresentanti di imprese ed enti del territorio veneto che sviluppano soluzioni e servizi digitali per la pubblica amministrazione, aziende, artigiani e liberi professionisti: a prendere la parola saranno Luca De Pietro, direttore U.O. Regione del Veneto di Strategia Ict e Agenda Digitale, Giovanni Gasparin, fondatore di MegaHub, Laura Locci, amministratore unico di Pasubio Tecnologia, e Carlo Pasqualetto, co-founder di Azzurro Digitale. Chiuderà l’incontro l’intervento di Gianluca Forcolin, vicepresidente Regione del Veneto.

Il pomeriggio di venerdì proseguirà alle 16.30, sempre a Villa Fabris, con un dibattito su“Consumo di suolo e rigenerazione urbana: idee per costruire sostenibile”, che vedrà gli interventi di Francesco Marinelli, ingegnere, Ecoaction e consulente di CNA, Matteo Marsilio, amministratore delegato di DomusGaia, Maria Alessandra Segantini, architetto di C+S Architects, e Gianluca Vigne, ingegnere Areatecnica. L’incontro sarà moderato da Piero Erle, giornalista Il Giornale di Vicenza.

Il tema del pensiero sostenibile rimarrà al centro del dibattito nei successivi incontri della giornata inaugurale. Alle 18, a Villa Fabris, gli imprenditori Lorenzo Delladio, presidente di La Sportiva, Massimo Fabris, responsabile Crédit Agricole Group in Amundi SGR, e Luca Vignaga, amministratore delegato Marzotto Lab, discuteranno con Raffaella Polato, inviato speciale L’Economia del Corriere Della Sera, del tema de “La sostenibilità come vantaggio competitivo”. Poi, alle 21, al Teatro Comunale di Thiene, la giornata si concluderà con un talk dal titolo “La sostenibilità prima di tutto”. Il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, conduttore di programmi televisivi come Gaia – Il pianeta che viveLa gaia scienza e Atlantide, spiegherà perché è fondamentale adottare delle scelte sostenibili: sarà un viaggio alla scoperta delle risorse più preziose del nostro pianeta, cercando di capire cosa poter fare per contribuire a tutelarle e salvaguardarle.

SABATO – La seconda giornata della manifestazione prenderà il via al Castello di Thiene, dove si terrà una mattinata di incontri dal titolo “Benvenuti nel futuro”: dalle 10.30 alle 13 si succederanno tre diversi momenti dedicati alle nuove generazioni di imprenditori e al futuro della manifattura nel segno delle tecnologie digitali. “Eravamo tre start up al bar” è il titolo del primo incontro, che vedrà gli interventi dei rappresentanti di tre giovani imprese in cui l’anima artigiana tradizionale incontra le nuove tecnologie. Si alterneranno tre diverse storie d’impresa: Barbara Bonaventura, marketing manager di Experenti, racconterà la storia della giovane azienda di Massanzago (Padova) che sviluppa soluzioni di realtà aumentata, realtà virtuale e mixed reality; Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò, spiegherà la filosofia della startup di Prato nata nel 2018 che lancia sul mercato capi e accessori realizzati interamente in Italia con lana e cashmere rigenerati e con un occhio al risparmio di acqua ed energia; infine, Matteo Fabbri, socio amministratore di TryeCo 2.0, parlerà della giovane azienda di Ferrara che offre servizi integrati per il trasferimento tecnologico tra i diversi settori, dalle scansioni laser 3D ai rendering fotorealistici.

Seguirà l’incontro condotto da Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera,“Benvenuti nel futuro: giovani donne costruiscono nuove opportunità sostenibili”, in cui prenderanno la parola due giovani autrici: Marialuisa Pezzali, discuterà del contributo femminile all’innovazione raccontando le storie inserite nel suo libro, Ai love women (Egea), che raccoglie undici interviste esclusive a donne protagoniste del mondo della robotica e dell’intelligenza artificiale, e Cristina Pozzi parlerà del suo libro, Benvenuti nel 2050 (Egea), una guida per affrontare il mondo, la società e il lavoro del futuro che suggerisce spunti di riflessione per ripensare il presente.

Concluderà la mattinata dedicata all’intraprendenza delle nuove generazioni la cerimonia di premiazione del Master Giovani Imprenditori, evento a cura del Gruppo Giovani Imprenditori e del Gruppo Impresa Donna di CNA Vicenza.

Alle 15, sempre al Castello di Thiene, tornerà sotto i riflettori la tematica della sostenibilità, questa volta analizzata in relazione ai trasporti: “La mobilità delle merci ai tempi di Amazon. La logistica tra tecnologia e sostenibilità” sarà infatti l’argomento di discussione tra Andrea Condotta, marketing e innovation manager Codognotto, Mariano Cesaro, presidente FITA CNA Veneto, e Marco Mazzarino, docente di Economia e politica dei trasporti e della logistica dell’Università IUAV di Venezia. A condurre il dibattito sarà Raffaella Polato, inviato speciale deL’Economia del Corriere Della Sera.

La seconda giornata della manifestazione si chiuderà con l’incontro “Tre carte vincenti per il turismo: sostenibilità, cultura, gastronomia”: alle 17.30 al Castello di Thiene, in occasione della presentazione del libro del sociologo Domenico De MasiL’età dell’erranza (Marsilio Editore), l’autore, dopo l’introduzione di Nazzareno Leonardi, destination manager OGD Pedemontana Veneta e Colli, si confronterà con Martha Friel, ricercatore in Economics and Business Management dell’Università IULM, e Jacopo Poli, amministratore delegato di Poli distillerie e fondatore di Poli Museo della Grappa, sulle numerose sfide che l’Italia dovrà saper affrontare per rimanere una delle più importanti mete turistiche del mondo. A condurre l’incontro sarà Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera.

DOMENICA – Il Festival si concluderà domenica 9 giugno con un incontro dedicato a un tema molto sentito dalle realtà imprenditoriali, e in particolare da quelle del Nord Italia: “L’impresa e la rappresentanza”. Alle 12 al Castello di Thiene, in un confronto condotto da Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera, discuteranno del ruolo delle associazioni imprenditoriali e della sempre maggior richiesta di rappresentanza avanzata dalle imprese ospiti di primo piano come Aldo Bonomi, sociologo e direttore AAster, Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda e autore di L’impresa Riformista (Egea), e Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza.

Gli eventi collaterali di Make in Italy saranno a disposizione di visitatori e cittadini thienesi. Da non perdere, nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 giugno, il ricco programma con protagonista la migliore tradizione della creatività manifatturiera, che prenderà forma in una serie di itinerari alla scoperta degli aspetti più artistici legati alle professioni manuali, in un unico viaggio tra artigianato dei materiali, moda e fotografia d’autore. Primo appuntamento con il progetto Piazza Artigiana, un’iniziativa pensata per stupire grandi e piccini, in piazza Chilesotti sabato dalle 10.30 alle 21, e domenica fino alle 19. Per l’occasione verrà allestita una mostra-mercato con esposizioni di 11 maestri artigiani – 8 vicentini e tre “outsider” di Avellino, Arezzo e Perugia – esperti in lavorazioni e decorazioni artistiche con materiali come oro, argento, ferro, ceramica, legno e pietra.

Il giardino e le scuderie del Castello di Thiene ospiteranno poi la mostra fotografica “Woodfire&Pottery” di Bibo Cecchini, dedicata alle opere in ceramica che la ceramista contemporanea Angelica Tulimiero ha realizzato durante la residenza artistica presso l’atelier dell’artigiano Antonio Bonaldi. La mostra, che sarà visitabile sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19, metterà in risalto l’abilità di chi attraverso il fuoco ancora oggi scolpisce, per creare piccoli grandi capolavori che parlano di tradizione e territorio.

Sempre alle scuderie del Castello di Thiene, sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19, sarà aperta al pubblico la mostra “La donna effimera”, nella quale la stilista Maria Luisa Del Vecchio e l’artista Rosanna Ventrella capovolgono il paradigma abito-manichino, e scelgono per una volta di partire dal secondo per realizzare il primo. La mostra raccoglie infatti 13 manichini salvati dalla discarica, ripuliti, trattati e divenuti trionfo di realizzazioni tutte diverse tra di loro in termini di materiali, tecniche e idea di fondo. Al loro fianco, 13 abiti frutto di altrettante sperimentazioni.

Giovanni Casarotto, sindaco di Thiene: “La città di Thiene è lieta di ospitare la seconda edizione, un’opportunità preziosa per il territorio per prendere maggiore coscienza sulla propria identità economica e sociale e per modellare insieme una strategia d’area comune. L’Altovicentino è il cuore di una fascia pedemontana dove l’impresa sa, per vocazione, coniugare maestria artigiana e innovazione tecnologica. E questo è un connubio felice e importante, ricco di implicazioni positive sia per la sostenibilità ambientale che per la qualità della vita della popolazione residente. Dal confronto di saperi, idee ed esperienze che il Festival saprà proporre nasceranno di certo utili ed importanti spunti di riflessione per maturare una più profonda consapevolezza delle dinamiche dei prossimi anni e gestirle e viverle con intelligenza in una visione d’insieme aperta al futuro. Ringrazio Cna e ItalyPost per organizzare l’evento, al quale il Comune dà il proprio convinto sostegno”.

Cinzia Fabris, presidente Cna Vicenza: “Abbiamo un obiettivo ambizioso da raggiungere, con questo Make in Italy Festival. Prima di parlare di sostenibilità, di innovazione, di infrastrutture, di tecnologie, vogliamo infatti gettare le basi di una nuova mentalità. Una mentalità finalmente di territorio. Attraverso l’esperienza dei grandi nomi dell’impresa e della cultura economica del nostro Paese parleremo dell’importanza di una nuova identità locale fondata su una visione condivisa di servizi e infrastrutture. E incoraggeremo istituzioni e aziende a collaborare per costruire tutto questo insieme, realizzando l’unico vero futuro sostenibile per il nostro sistema industriale”.