Report Ulss vicentine del 15/5: tre decessi in provincia. Due erano anziani bassanesi

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Un solo contagiato in terapia intensiva in tutto il Vicentino, ma si continua a morire con la concausa del coronavirus, mentre tra Ulss 8 si registrano 15 nuovi casi di infezione a far da monito nonostante le guarigioni siano più consistenti. Tre le vittime odierne del virus Covid-19, il morbo che contribuisce a spegnere le fragili esistenze di persone dentro la terza età. Avevano dai 78 ai 97 anni i tre anziani deceduti nella 24 ore che vanno dal tardo pomeriggio di ieri alle 16 di oggi. Due di loro erano residenti a Bassano del Grappa, di 78 e 97 anni, un uomo e una donna. Di Vicenza la terza resa di fronte all’assalto del virus asiatico, di sesso femminile e 86 anni di età.

Per il secondo giorno di fila nell’ospedale San Bortolo di Vicenza si registra un decesso, mentre tra i ricoverati si conta un paziente in più malato di Covid-19 nel saldo tra guariti (6 in più in 24 ore) e nuovi arrivi, a differenza del polo bassovicentino di Noventa dove rimangono assistite solo due persone – erano tre fino a ieri -. Il computo totale nei centri di cura dell’Ulss 8 rimane quindi invariato a 27 pazienti, di cui uno solo permane in gravi condizioni di salute in terapia intensiva. Da ricordare che invece l’ospedale San Lorenzo di Valdagno dallo scorso 1 maggio è stato dichiarato “covid-free” dopo le ultime dimissioni o spostamenti dei malati, e ha intrapreso gradualmente l’attività ordinaria al pari delle strutture analoghe di Montecchio, Arzignano e Lonigo.

Tra sorveglianza attiva (310 persone) e passiva (382) risultano ancora poco meno di 700 i caso sotto monitoraggio da parte dell’Ufficio Igiene dell’Ulss Berica. Tra ieri e oggi sono state effettuate centinaia di tamponi, 851 per la precisione che hanno avuto come esito 8 casi di positività accertati. Il totale è salito a 32.636 in termini di accertamenti sul coronavirus e di 1.298 casi di contagio nel territorio gestito dall’azienda sanitaria con sede nel capoluogo. Tra guariti e negativizzati si segnala un +15, che porta a 779 ex positivi scampati alla mannaia del virus: tra loro sia chi ha passato indenne il periodo di isolamento da asintomatico sia chi ha vissuto in prima persona l’incubo delle terapie intensive.

Più elevato il numero dei vicentini contagiati nell’Ulss 7 Pedemontana, che gestisce l’area altovicentina e bassanese, Altopiano dei 7 Comuni compreso. Sale a 1.586 il montante dei casi positivi registrati, con un +7 rispetto al pomeriggio di ieri. Vicinissimi alla soglia dei 900 guariti (sono 898) ormai, rimangono da assistere sui letti degli ospedali di Santorso e Marostica in tutto 53 malati, 40 ospiti nel polo Covid e 13 nel polo “di comunità” marosticense. Vuota, per quanto concerne pazienti contagiati, la sala di terapia intensiva ospitata nel centro altovicentino. Si contano 34.272 tamponi effettuati finora, a partire da fine febbraio, e oltre 9 mila test sierologici.