Stazione dei treni, altri due pusher rincorsi e bloccati. Sequestrate più dosi di hashish

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Hashish, bilancino e un piccolo coltello a serramanico tra il materiale sequestrato

Altro “sgambetto” allo spaccio ai minorenni, in particolare studenti degli istituti superiori di Schio, inflitto dal personale di polizia locale Alto Vicentino. Teatro di un nuovo blitz è ancora la stazione ferroviaria locale, piazza di cessione di sostanze stupefacenti tra le più note della zona, dove martedì scorso alle 13.30 è stato bloccato un sospetto dopo uno scambio di stupefacenti – tra due cittadini stranieri – avvenuto proprio a ridosso dei binari. L’acquirente si è dato alla fuga all’altolà degli agenti, dando vita ad un inseguimento a piedi tra lo stupore delle tante persone presenti fino al fermo avvenuto in piazza Rossi.

Nel corso del tentativo di sfuggire alle forze dell’ordine il fuggitivo aveva gettato a terra un panetto di hashish – del peso di circa un etto -, recuperato e poi sequestrato. Per lui è scattata la denuncia per spaccio di sostanze stupefacenti, in stato di libertà.

Un secondo episodio saliente si è verificato ieri (venerdì). Un noto pusher attivo a Schio una volta incrociato il cammino con una pattuglia di agenti si è dato anch’esso alla fuga, cercando riparo sul retro dello scalo ferroviario. Altro inseguimento, stavolta a più rapida conclusione, con gli agenti che avevano cinturato l’area a bloccare con facilità lo spacciatore.

Nelle sue tasche sei dosi preconfezionate di hashish pronte da vendere. La perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare, nel garage di pertinenza della sua abitazione, anche un bilancino elettronico ed il coltellino utilizzato per il frazionamento della sostanza stupefacente. Anche il secondo individuo, di cui non sono state fornite indicazioni riguardo la nazionalità nè le generalità, dovrà rispondere della denuncia in stato di libertà inoltrata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.

Altri controlli portati a termine negli istituti scolastici nei giorni scorsi con il supporto del fiuto del cane antidroga “Rocky”, non hanno dato risultati significativi. Le attività di controllo e prevenzione proseguiranno in futuro con l’accordo dei dirigenti degli istituti scolastici.