Brexit: Theresa May respinge le linee guida dell’Ue

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La premier britannica Theresa May non ci sta e si schiera subito contro le linee guida, approvate all’unanimità ieri a Bruxelles nel vertice Ue a 27, definendole soltanto posizioni negoziali. Al Telegraph May ha ribadito le sue priorità: libero mercato senza dazi, fine della giurisdizione delle Corti europee, fine della libera circolazione dei migranti, come illustrato in un suo discorso alla Lancaster House a gennaio.
Il premier britannico, durante una tappa della sua campagna elettorale in Scozia, proprio a un cronista del giornale conservatore ha dichiarato: “Innanzitutto vorrei insistere sul fatto che non abbiamo un accordo sulla Brexit da Bruxelles. Abbiamo le loro linee guida negoziali, abbiamo le nostre linee guida negoziali attraverso la lettera ex articolo 50, e il discorso alla Lancaster House da me pronunciato sull’argomento a gennaio”, con la volontà di controllare l’immigrazione e porre un termine alla giurisdizione delle Corti Ue.
Poi ha parlato della rilevanza delle elezioni in Gran Bretagna per i negoziati: “E’ importante che intorno al tavolo si sieda un forte premier del Regno Unito – ha proseguito May, in campagna elettorale in vista delle politiche dell’8 giugno – con un forte mandato da parte del popolo del Regno Unito, un fatto che rafforzerà la nostra posizione negoziale per garantire che otterremo il migliore accordo possibile”.