Cameron a sorpresa a Kiev incontra Zelensky: “continueremo a darvi sostegno”

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Visita a sorpresa del ministro degli Esteri britannico David Cameron a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Durante l’incontro il ministro del Regno Unito ha promesso di non indietreggiare nel sostegno militare a Kiev: “Continueremo a darvi il sostegno morale, diplomatico, economico, ma soprattutto militare, di cui avete bisogno non solo quest’anno e l’anno prossimo, ma per tutto il tempo necessario”, ha detto Cameron aggiungendo, “ammiro la forza e la determinazione del popolo ucraino”.

Al termine della visita Zelensky ha ringraziato Cameron per la sua presenza a Kiev, mentre l’attenzione del mondo sembra sempre più spostata sul conflitto in Medio Oriente. “Dividere l’attenzione non aiuta davvero”, ha detto Zelensky a Cameron. “Armi per la prima linea, rafforzamento della difesa aerea, protezione del nostro popolo e delle infrastrutture critiche. Sono grato al Regno Unito per il suo sostegno”, ha quindi sottolineato Zelensky in una dichiarazione via social , accompagnata da immagini di lui e Cameron che si stringono la mano.

Anche il presidente americano Joe Biden durante l’incontro con l’omologo cinese Xi Jinping, ha ribadito che gli Stati Uniti “continueranno a sostenere l’Ucraina nel difendersi dall’aggressione della Russia e assicurarsi che emerga da questa guerra come un paese democratico, indipendente e sovrano”. Dal canto suo il presidente Xi continua a sostenere la linea del dialogo.

Relazioni Usa-Russia sempre più critiche. I rapporti tra i due Paesi, “rischiano di essere interrotti in ogni momento”. A dichiararlo è il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione in occasione del 90/o anniversario della ripresa delle relazioni diplomatiche tra Washington e Mosca. La causa si legge nella nota è la “politica di dilagante russofobia di Washington”. Nella dichiarazione, ripresa dall’agenzia Tass, si punta il dito contro quello che viene definito “l’obiettivo dottrinario (degli Usa) di infliggere una ‘sconfitta strategica’ a Mosca, con il rischio di conseguenze catastrofiche”. Secondo il ministero degli Esteri russo, negli Stati Uniti sussistono “circoli politici concentrati in modo disperato e assurdo su un cambio di regime e sulla provocazione di conflitti interni in Russia”, un “progetto in cui vengono investiti fondi consistenti”.

Tensione tra Russia e Repubblica Ceca. Il Cremlino ha paventato reazioni contro la decisione della Repubblica Ceca di congelare le proprietà statali russe. Decisione definita da Mosca “illegale” dal punto di vista del diritto internazionale e un “passo ostile”. Proprio ieri il governo ceco ha reso noto di aver congelato le proprietà statali russe sul proprio territorio, ampliando le sanzioni imposte per la guerra di Mosca in Ucraina.