Conflitto russo – ucraino: Putin incontra Kim Jong-Un al cosmodromo di Vostochny. Esplosioni a Sebastopoli

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Due ore. Tanto è duranto l’atteso colloquio tra Vladimir Putin e Kim Jong-Un al centro spaziale di Vostochny, nella regione dell’Amur, nell’Estremo Oriente russo.  Prima in presenza delle delegazioni e poi vis a vis.

“Sono felice di vederti” sono state le prime parole pronunciate dal presidente russo accogliendo con una lunga stretta di mano il leader nordcoreano arrivato in Russia dopo un lungo viaggio a bordo di un treno corazzato. Sul tavolo dovrebbe aver trovato ampio spazio il tema di fornitura di armi dalla Corea del Nord alla Russia, che da oltre 18 mesi combatte la guerra in Ucraina. D’altronde Putin, rispondendo ai giornalisti, aveva anticipato che avrebbero parlato di “tutte le questioni” e quindi anche della cooperazione in campo militare.

“Una guerra santa contro l’Occidente per la sua sovranità e la sua sicurezza” così ha definito il conflitto contro Kiev il dittatore di Pyongyang assicurando: “Corea del Nord e Russia combatteranno insieme questa battaglia contro l’imperialismo”. Kim si è anche detto convinto che l’incontro odierno con Putin contribuirà ad “elevare ad un nuovo livello” le relazioni tra i due Paesi. Il presidente russo ha inoltre fatto sapere che Mosca aiuterà la Pyongyang a sviluppare il suo programma per la messa in orbita di satelliti.

Intanto una grande nave d’assalto anfibio e un sottomarino sono state danneggiate nell’attacco ucraino della notte scorsa al cantiere navale di Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo hanno dichiarato fonti dell’intelligence a Rbc-Ucraina che pubblica un video in cui si vede una nuvola di fumo nero. Sarebbero 24 i feriti. I canali Telegram locali riferiscono anche di potenti esplosioni anche a Krasnoperekopsk, sempre in Crimea.