Stallo bilaterale Putin–Zelensky. Trump: “Tra due settimane sapremo se ci sarà la pace”


Si complica l’ipotesi di un incontro Putin-Zelensky con il presidente americano Donald Trump che ha deciso di fare un passo indietro nella mediazione Russia e Ucraina. Poi il presidente ucraino fa sapere che “Nessun bilaterale ci sarà senza un accordo sulle garanzie”.
Zelensky ha infatti parlato di “un incontro trilaterale”, con la partecipazione di Trump ma intanto da Mosca il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha messo in chiaro che la Russia giudica “assolutamente inaccettabile” l’eventuale schieramento di truppe europee in Ucraina, cosa che negli ultimi giorni la Gran Bretagna, e soprattutto il presidente francese Emmanuel Macron, sono tornati a ventilare.
Intanto i leader europei stanno discutendo di una garanzia di sicurezza per l’Ucraina, promossa dalla premier italiana Meloni, che impegnerebbe gli alleati di Kiev a decidere entro 24 ore se fornire supporto militare al Paese in caso di un nuovo attacco da parte della Russia. Lo rende noto Bloomberg, sottolineando che la proposta equivale a una clausola di difesa collettiva simile a quella della Nato, ma che non prevede l’effettiva adesione di Kiev all’alleanza. Ribadisce invece la sua contrarietà all’ingresso nell’Unione Europea il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
Il tycoon ieri ha quindi ribadito che i tempi del percorso di pace in Ucraina non sono così rapidi come si aspettava qualche mese fa. “Spero che tra due settimane sapremo se ci sarà la pace”, ha dichiarato in un’intervista con il conduttore radiofonico Todd Starnes ribadendo un concetto già espresso dopo i vertici in Alaska e a Washginton quando aveva detto che bisognava aspettare “una o due settimane” per avere un quadro più precise.