Strage Florida, Trump attacca lʼFbi: pensa solo al Russiagate

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Il presidente Americano Donald Trump si scaglia contro l’Fbi per aver ignorato gli avvertimenti che avrebbero poi portato alla strage di studenti nel liceo della Florida e in un tweet scrive: “l’Fbi sta trascorrendo troppo tempo nel tentativo di dimostrare la collusione russa con la campagna presidenziale. Non c’è nessuna collusione. Ricominci daccapo e ci renda tutti orgogliosi”.

Nel tweet di Trump si legge ancora: “E’ molto triste che l’Fbi non abbia colto i segnali che riguardavano il killer del liceo. Questo non è accettabile”.
Il presidente collega dunque il fallimento dell’Fbi in questo caso specifico al tempo trascorso dagli agenti per verificare la possibile collusione tra la Russia e il team di Trump durante la campagna presidenziale del 2016.

Il Bureau aveva ammesso di non aver agito dopo gli avvertimenti sul conto del killer del liceo di Parkland dove 17 studenti sono stati uccisi.

Donald Trump è stato però oggetto di pesanti critiche da parte di una studentessa sopravvissuta alla sparatoria al liceo di Parkland, in Florida, dove 17 persone sono state uccise dai colpi sparati dal 19enne Nikolas Cruz. “Vergogna”, ha urlato la ragazza, Emma Gonzalez, durante un corteo contro le armi a Fort Lauderdale, stigmatizzando il presidente americano per aver ricevuto sostegno finanziario dalla lobby delle armi.

Emma Gonzalez è all’ultimo anno della scuola superiore Marjory Stoneman Douglas, situata nella vicina città di Parkland. Era nascosta nell’anfiteatro quando Nikolas Cruz ha aperto il fuoco nei corridoi dell’edificio, uccidendo 17 persone, la maggior parte degli adolescenti, prima di fuggire mescolandosi alla folla ed essere arrestato un’ora dopo.

La sparatoria, una delle più sanguinosse negli ultimi 30 anni, ha riacceso il dibattito sulla vendita libera di armi negli Stati Uniti, possibilità difesa con le unghie e con i denti dai funzionari della National Rifle Association, disposti ad andare fino alla Corte Suprema.