Trump festeggia i primi 6 mesi del suo secondo mandato: con me gli “Usa Paese più rispettato”


Donald Trump festeggia i primi sei mesi del suo secondo mandato da presidente degli Stati Uniti e in questa occasione ha voluto fare il punto del suo operato con un post su Truth: “Sei mesi non sono un periodo lungo per rilanciare completamente un Paese”, ma “Abbiamo fatto un sacco di cose buone e grandi, compreso mettere fine a diverse guerre di Paesi non legati a noi se non per questioni commerciali e, in certi casi, per amicizia”, ha scritto sul suo social Truth il tycoon. “Un anno fa il Paese era morto, senza quasi speranza di ripresa – ha concluso – ora gli Usa sono il Paese più popolare e rispettato del mondo”.
Certo a rovinare i festeggiamenti c’è quel ‘fastidioso’ articolo del Wall Street Journal che lo tira in ballo per una sua presunta lettera inviata al finanziere multimiliardario Jeffrey Epstein, arrestato nel 2019 con l’accusa di aver sfruttato sessualmente decine di minorenni e morto suicida in carcere alcune settimane dopo. Il tycoon ha subito risposto a suon di querele, bollando la notizia come ‘fake’. La sua priorità è tirare dritto per portare a compimento le sue promesse elettorali, tra cui la grazia ai rivoltosi del 6 gennaio. Ha lanciato anche un’aggressiva campagna contro i migranti e si è speso con forza per far approvare dal congresso il suo ‘big beautiful bill’, il budget contenente la riduzione delle tasse e l’abolizione delle imposte su mance e straordinari. Il presidente ha inoltre portato avanti la battaglia dei dazi, che da anni predica siano uno strumento essenziale.
Su questo fronte l’Europa continua a provarci a trovare un accordo con ‘The Donald’ prima della deadline del 1° agosto e un incontro all’interno dell’Ue secondo l’agenzia Bloomberg, è previsto in settimana per formulare un piano di contromisure nell’eventualità, di un mancato accordo con gli Usa. Il segretario al Commercio americano Howard Lutnick si dice “fiducioso” sulla possibilità che si trovi un accordo con l’Europa.
Le contromisure. In caso contrario comunque, l’Ue ha già approvato potenziali dazi per 21 miliardi in risposta alle tariffe sui metalli, e un’ulteriore lista con ulteriori 72 miliardi di prodotti per rispondere ai dazi reciproci e sulle auto.
Missione Ue in Giappone e Cina. Doppio impegno per la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che insieme al presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa e all’Alto rappresentante Kaja Kallas mercoledì 23 luglio saranno prima a Tokyo per il 30esimo vertice Ue-Giappone e poi a Pechino. Il Giappone è il partner strategico più vicino all’Unione nella regione indo-pacifica e scopo del vertice è proprio quello di allargare ulteriormente la cooperazione in diversi ambiti: in particolare su sicurezza e difesa, commercio e sicurezza economica, e sostegno a un ordine internazionale basato sulle regole e al multilateralismo.
Il vertice più delicato sarà quello con Pechino il 24 luglio. L’Ue ribadirà non solo l’esigenza di difendere il multilateralismo, ma affronterà anche il tema della guerra di aggressione della Russia contro Kiev , sottolineando che non si tratta solo di una questione regionale o di una guerra europea, ma di una vera e propria minaccia diretta all’ordine mondiale.