Ucraina, telefonata Michel-Putin. Il leader del Cremlino: “Ue irresponsabile”

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Un cessate il fuoco in Ucraina per la Pasqua ortodossa per consentire l’apertura di corridoi umanitari. E’ la richiesta avanzata dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel colloquio telefonico avuto questa mattina con il presidente russo Vladimir Putin. Michel ha reiterato la posizione dell’Ue sottolineando “l’inaccettabilità” della guerra condotta dalla Russia, “dettagliando” i costi che Bruxelles sta imponendo a Mosca tramite le sanzioni e “ribadendo” il sostegno all’Ucraina e alla sua “integrità territoriale”.

Il Cremlino riferisce invece che Putin, durante la telefonata, avrebbe accusato “le leadership della maggior parte degli Stati membri Ue d’incoraggiare una sfacciata russofobia, che si manifesta in particolare nei campi culturale, umanitario e sportivo”. E dal  ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov arriva lla conferma che i “colloqui russo-ucraini sono in stallo”.Putin ha anche definito “irresponsabili” le “dichiarazioni dei rappresentanti del Consiglio europeo relativamente alla necessità di una soluzione militare del conflitto in Ucraina”.

Intanto sul campo si continua a combattere. Quando sono trascorsi quasi due mesi dall’offensiva russa, è  Mariupol  ancora al centro degli eventi più tragici del conflitto. “La tregua umanitaria inizierà quando le forze ucraine rintanate nello stabilimento Azovstal di Mariupol, bloccato dall’esercito russo, alzeranno bandiera bianca” fa sapere il generale russo Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia Tass. Mentre, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, l’esercito russo ha colpito un ospedale nel distretto di Donetsk. Un attacco che ha provocato fiamme e distruzione sia nell’ospedale sia negli edifici residenziali vicini. Le truppe di Mosca avrebbero inoltre aperto il fuoco su un autobus che stava evacuando civili da Popasna, città che si trova nell’Oblast di Lugansk.