Usa, stanziati i fondi per il muro anti-migranti al confine con il Messico

Al via negli Stati Uniti la costruzione del nuovo muro al confine con il Messico, un muro fortemente voluto dal presidente americano Donald Trump per contrastare l’immigrazione non autorizzata che lui ritiene una minaccia alla sicurezza. La nuova sezione sostituirà la recinzione esistente lungo la linea tra El Paso, in Texas, e Ciudad Juarez, in Messico e interesserà 3.200 chilometri di frontiera.

Secondo gli scienziati questa barriera metterà anche a rischio l’esistenza di oltre mille specie di animali. Secondo lo studio congiunto di esperti statunitensi e messicani e pubblicato su BioScience: “Alcuni degli animali colpiti sono carismatici e minacciati come il lupo grigio messicano, l’antilocapra americana di Sonora, il bighorn della Penisola e il giaguaro. Un muro continuo disconnetterebbe qualsiasi giaguaro e ocelot presente negli Stati Uniti dal loro maggiore areale in Messico. E non sono solo i solidi muri a essere il problema; alcuni tipi di schermi possono rappresentare una barriera completa per delle singole specie selvatiche. Tutto ciò dovrebbe essere preso in considerazione”.

Il Congresso americano sinora ha approvato lo stanziamento di 1,6 miliardi di dollari dei 25 miliardi che Trump ha chiesto per la costruzione del muro, che è stato uno dei suoi cavalli di battaglia della campagna elettorale. Inizialmente aveva chiesto che il Messico pagasse i costi, fatto che aggiunse tensione alla relazione tra i due Paesi.

L’amministrazione Trump ha inoltre annunciato una stretta sul rilascio delle nuove green card agli immigrati che usufruiscono legalmente di benefici pubblici come l’assistenza alimentare o i buoni per l’alloggio. Lo riporta il New York Times, spiegando che il giro di vite potrebbe riguardare milioni di persone che vivono in condizioni di povertà e che si ritroveranno costrette a scegliere tra gli aiuti per il cibo e la casa e l’ottenimento della green card.