Accordo tra Italia ed Ue. Inviata a Bruxelles lettera di Conte e Tria

È pace fatta tra Bruxelles e l’Italia. Dopo una trattativa molto serrata è stato raggiunto l’accordo tra l’Ue e il nostro paese e sarebbe quindi lontano il pericolo dell’avvio della procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea. A riferirlo fonti del ministero dell’Economia, precisando che l’intesa per il momento è “informale” e verrà ufficializzata nella giornata di oggi dopo che verrà passata al vaglio dei commissari Ue. Da Palazzo Chigi trapelano ottimismo e prudenza. Questo impegno formale, che poi dovrà essere tradotto in un maxi emendamento alla manovra, era stato preteso dai commissari Ue nel corso dei colloqui riservati delle ultime ore.

Le modifiche. Stando alle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, il deficit dovrebbe scendere al 2,04 per cento dal precedente 2,4 ipotizzato nella prima versione, il debito ridursi per via di maggiori dismissioni di cespiti immobiliari e la crescita si arresterà all’1 per cento contro il contestato 1,5 per cento. Inoltre è stato dato un ultimo ritocco, in totale di circa 1 miliardo, ai fondi per reddito di cittadinanza e quota 100, restringendo di fatto anche le platee dei beneficiari.

Il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si è detto ottimista: “Sono molto fiducioso: questa Manovra la porteremo a casa, con i provvedimenti che ci abbiamo messo dentro e senza procedura di infrazione”, ha commentato in piazza davanti Montecitorio.

Matteo Salvini ha espresso “grande soddisfazione per il risultato raggiunto, per i miglioramenti inseriti ascoltando categorie e associazioni”. “Finalmente da gennaio la Manovra diventano soldi veri per aiutare milioni di italiani”, ha sottolineato il vicepremier della Lega.

Prudenza di Palazzo Chigi. “Rispetto alle anticipazioni sull’esito del negoziato con la Commissione Ue, c’è prudenza da parte di Palazzo Chigi”. Lo affermano fonti della presidenza del Consiglio, che definiscono “essenziale conservare la riservatezza anche nell’ultimo tratto del negoziato”.