Conte si prepara per il voto di domani alla Camera: aperture dalla Francia sui migranti

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Domani e martedì il governo Conte si sottoporrà al voto di fiducia alla Camera e al Senato. Nel suo discorso il premier tratteggerà le linee di fondo del suo programma sulla base di tre parole: sviluppo, investimenti, crescita.
Anche se far quadrare i conti, con i 23 miliardi di aumento dell’Iva, non sarà facile. Però la via per la prima legge di bilancio sembra partire con un cambio di passo all’insegna dell’equità. In questa direzione è stata vista la scelta di archiviare la flat tax della Lega e pensare invece al tema lavoro. Conte dovrebbe spiegare ai parlamentari anche il suo progetto di andare a Bruxelles per parlare di immigrazione e revisione del Trattato di Dublino.

Nel frattempo in Europa, nei confronti del governo italiano l’aria sembra essere cambiata: dalla Germania fanno sapere di avere tirato un sospiro di sollievo per l’uscita dal governo di Salvini. E a testimonianza del rinnovato favore con cui si guarda a Roma, sono arrivate le parole del ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian: “In Italia c’è un nuovo governo che appare più determinato ad avere con la Francia rapporti più positivi. Ho scritto al mio nuovo collega Di Maio.
Speriamo di avere relazioni più costruttive”. Il riferimento del ministro francese era all’incontro di Di Maio con i gilet gialli a inizio anno “Ora c’è la volontà di agire insieme in seno all’Unione europea, pronti a discutere le politiche migratorie” ha aggiunto Le Drian.Ma domani è anche il giorno della manifestazione organizzata a Roma da Fratelli d’Italia alla quale aderisce anche il Carroccio. “Saremo in piazza Montecitorio con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, perché credo che sia un buon segnale di unità delle opposizioni”, dice Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e fondatore di Cambiamo.E in attesa del voto di fiducia alla Camera per il nuovo governo giallorosso, il leader di Fi Silvio Berlusconi si dice preoccupato sul fronte della libertà:“Nell’ultimo anno in pochi se ne sono accorti, ma in Italia si sono ristretti gli spazi di libertà, e il nuovo governo non promette nulla di meglio per il futuro. Noi siamo e saremo fermamente all’opposizione del governo giallo-rosso, ma dobbiamo costruire un’opposizione liberale”. “Sta a noi ora costruire un’alternativa, di centrodestra, che non è la destra sovranista”, ha aggiunto Berlusconi.