Coronavirus, il premier Conte apre alla fase 2. Ultime aperture a inizio giugno

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La tanto attesa “fase 2” sta per cominciare, il premier Giuseppe Conte ha fissato le tappe che porteranno l’Italia a quella che è stata definita una “convivenza” con il virus, almeno finchè non si troverà un vaccino o una cura che siano in grado di evitare una nuova pandemia.

Oggi riaprono i cantieri pubblici e le aziende votate all’export, ma la vera fase 2 scatterà il 4 maggio, con una maggiore libertà di movimento nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Solo allora riaprirà la maggior parte delle attività produttive, ma i negozi dovranno attendere il 18 maggio, parrucchieri ed estetisti l’inizio di giugno.

Chi si è trovato lontano da casa al momento del lockdown potrà farvi ritorno e si potrà far visita ai parenti ma senza essere in troppi. Gli spostamenti tra regioni andranno comunque giustificati. Dal 4 maggio bar e ristoranti potranno vendere cibo da asporto, riapriranno i parchi e si potrà fare sport anche lontano da casa. Mascherine obbligatorie su tutti i mezzi pubblici e ovunque non sia possibile rispettare il distanziamento.

“Inizia la fase due, la convivenza con il virus. Bisogna tenere la distanza sociale o la curva risale. Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà, aumenteranno i morti e avremmo danni irreversibili per la nostra economia. Se ami l’Italia mantieni le distanze”. A dirlo è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi ieri sera. “Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: non bisogna mai avvicinarsi, la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro”, ha aggiunto il premier, sottolineando che il comportamento dei cittadini sarà ancora una volta fondamentale e potrà fare la differenza.