Giorgia Meloni al decennale di Fratelli d’Italia: lavoriamo per il futuro del Paese

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Primo bilancio di Governo al decennale di Fratelli d’Italia. La premier Giorgia Meloni ha parlato dal palco della kermesse, ed ha toccato tutti i temi d’attualità politica.

Tiene banco la questione del Reddito di Cittadinanza, che potrebbe essere modificato. Secondo il Presidente del Consiglio “intervenire sul reddito di cittadinanza non è un modo di odiare i poveri, come dice la sinistra, ma si fa questa scelta perché non si vogliono sfruttare i poveri per fare campagna elettorale”. Poi spiega: “Il governo sta valutando un’ulteriore stretta in Manovra al reddito, con la riduzione da otto a sette mensilità di sussidio nel 2023”. Una riduzione che porterebbe un risparmio di 200 milioni di euro.

Fiore all’occhiello la norma anti-rave. Afferma Meloni: “Rifarei sicuramente la norma sui rave, norma che ho fatto perché la volevo fare, sulla quale ho sentito valutazioni molto bizzarre”. Poi dichiara: “L’altro giorno al Senato ho sentito un intervento del capogruppo dell’Avs che era illuminante. La tesi era: voi tarpate il bisogno di divertimento di tanti giovani, in Italia non ci si potrà più divertire e poi questa gente fa anche mercato. Il punto non è che non si possa più organizzare un rave in Italia, ma che se lo vuoi fare non lo fai illegalmente, ma rispettando le regole: vuol dire che ci paghi le tasse, chiedi le autorizzazioni e assumi le persone in regola, quello che fanno tutti quelli che vogliono fare qualcosa. E’ finita in Italia dello Stato che si accanisce sulle persone per bene e finge di non vedere chi delinque”.

Altro tema, i migranti. La premier ha parlato anche della querelle con il governo di Macron: “E’ curiosa la reazione francese di fronte alla prima nave di una Ong che sbarcava in Francia, 230 persone a fronte di 94mila che sono arrivate da noi dall’inizio dell’anno?”. Poi Meloni aggiunge: “Credo che la soluzione non vada trovata nei ricollocamenti, ma nella comune difesa dei confini esterni dell’Unione europea. E se il Consiglio europeo ha deliberato che il tema preminente della prossima riunione sarà dedicato al tema delle rotte migratorie e della difesa dei confini esterni è perché l’Italia ha alzato la testa e ha chiesto che si parli di questo problema”.

Non il futuro, ma il presente. Concludendo il suo intervento, il Presidente del Consiglio sottolinea: “Non penso a essere rieletta fra 5 anni. Penso di riprendermi anche la mia vita. Non guarderò ai sondaggi, guardo alla curva del Pil, ai dati sull’occupazione, sulla ricchezza, su quanti figli si fanno. Lavoro guardando al fatto che, quando morirò fra cent’anni voglio sapere che ho fatto quello che potevo per migliorare la condizione di questa nazione”.