Giorgia Meloni difende la manovra: nessuna critica sostanziale da Bankitalia

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In occasione del vertice nella capitale albanese tra i leader europei e quelli dei Balcani occidentali, la premier italiana, Giorgia Meloni, ha rivendicato la posizione di Roma sui principali dossier comunitari. Ai giornalisti ha inoltre espresso la sua opinione anche sui temi nazionali, come la riforma della giustizia e il Pnrr, la cui importanza è stata recentemente ribadita anche dal capo dello Stato. Occhi puntati sulla Manovra, dopo anche le polemiche per le critiche di Bankitalia: la Meloni rassicura sul massimo impegno del governo per raggiungere gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il governo è pronto e a questo servirà l’incontro di mercoledì tra il premier e i capogruppo della maggioranza. Sulla Manovra la linea è una sola: disponibili a ragionare su Pos e contanti mentre sul reddito di cittadinanza non si torna indietro. Mentre per Opzione donna la strada sembra segnata: si lavora infatti all’eliminazione della discussa condizionalità dei figli (resterebbe la limitazione a tre categorie di lavoratrici svantaggiate, con l’innalzamento dell’età a 60 anni), modifica che dovrebbe arrivare con un emendamento del governo.

Arriva intanto anche il via libera dell’Ue alla nuova tranche di aiuti per 5,7 miliardi destinata dall’Italia per le imprese del Mezzogiorno: gli aiuti potranno essere erogati fino alla fine del 2023. Sempre per il Sud, come annunciato dal ministro dell’economia Giorgetti, arriverà con la Manovra anche la proroga delle agevolazioni fiscali e dei crediti di imposta. Alla Manovra lavorano anche i partiti che ieri per tutto il giorno sono stati impegnati a definire gli emendamenti in vista del termine di oggi pomeriggio.