Governo al lavoro dopo la pausa: caro-carburanti e migranti al centro del Cdm di domani

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Vacanze finite per il Governo Meloni che domani riparte con il primo Cdm post vacanze. Tra i temi caldi ci sarà sicuramente quello dei carburanti schizzati alle stelle, con le opposizioni che chiedono a gran voce il taglio delle accise come del resto chiesto dalla stessa Meloni prima di diventare premier anche se lei si difende: “nel frattempo il mondo è cambiato”.

Matteo Salvini ha invece molto a cuore la questione dello stop degli euro5 che ha definito “l’ennesima forzatura di Bruxelles” e quella dell’equilibrio nella convivenza uomo-animale, dopo i casi orsi e lupi in Trentino. Per quanto riguarda la prossima legge di Bilancio invece la Lega punta ad ulteriori risorse da destinare all’innalzamento degli stipendi e delle pensioni. I soldi arriverebbero dalle banche che a fine anno dovrebbero guadagnare più di 40 miliardi di euro. “Se una piccola parte di questi 40 miliardi di euro, senza che nessuno si offenda, andranno ad aumentare stipendi e pensioni, sarò felice”, ha aggiunto Salvini.

Altro punto fermo è quello che riguarda ‘le truffe e gli abusi’ sul reddito di cittadinanza. “È giusto che chi non può lavorare continui a essere aiutato. A tutte le persone che hanno campato alle spalle del prossimo rifiutando di andare a lavorare pur potendo farlo, è giusto che smettano di avere quei soldi, e quei soldi siano dati ai lavoratori”, ha concluso il ministro Salvini.

Sulle privatizzazioni è scontro aperto tra Forza Italia e Lega, con il forzista Tajani che rilancia le liberalizzazioni, e fa come esempio quello dei porti: “In Italia c’è un problema di debito pubblico e insieme però l’opportunità di valorizzare alcuni servizi che oggi sono appannaggio dallo Stato ma che potrebbero essere gestiti, ugualmente se non meglio, da un privato”. Ma Salvini taglia corto, sottolineando che privatizzare i porti “non è nell’agenda di governo”.

Scotta anche la questione migranti, con gli sbarchi che non si fermano. Oggi il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha visitato l’hotspot di Lampedusa e parlando di situazione insostenibile ha chiesto aiuto all’Europa. Per il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Salvini è necessario “un nuovo decreto sicurezza già a settembre”.