Mattarella ricorda le vittime della Thyssenkrupp: “una perdita irreparabile”

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A 10 anni dalla tragedia della Thyssenkrupp a Torino, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha ricordato le vittime: “Ogni morte sul lavoro è una perdita irreparabile per l’intera società. E dieci anni fa, nella notte del 5 dicembre 2007, sette operai morirono nell’incendio nell’acciaieria “. “E’ giusto ricordare i nomi di chi è morto quella notte perché è una ferita che non può rimarginarsi, accettare che si possa morire sul lavoro e per il lavoro” è impossibile, ha aggiunto il capo dello stato.

“Il lavoro – aggiunge – costituisce il cardine del patto di cittadinanza su cui si fonda la nostra Repubblica ed è un diritto del lavoratore e un dovere della società che vengano rispettate ed applicate le norme sulla sicurezza. In questi dieci anni nella prevenzione degli incidenti e nel supporto agli infortunati sul lavoro sono stati fatti passi avanti, ma resta ancora molto da fare per far sì che la sicurezza venga considerata essa stessa un volano che contribuisce allo sviluppo. Ai familiari delle vittime e a coloro che in ogni altra tragedia sul lavoro hanno perso un collega, un amico, un familiare, rivolgo un solidale e affettuoso saluto”.

In ricordo della tragedia ha parlato anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che, ricorda così, su Facebook, il rogo della Thyssen: “Di fronte alle morti sul lavoro non si può che provare amarezza e frustrazione, con la netta consapevolezza che nessuna pena sarà mai abbastanza, e che nessun risarcimento sarà mai adeguato a riempire quel lutto così crudele e a colmare il dolore per come quel lutto si sia generato”.

“La tragedia della Thyssen-Krupp ha lasciato una traccia indelebile nella nostra comunità – prosegue Chiamparino -Credo sia giusto, a dieci anni di distanza, ragionare su come nella trasformazione di quella grande area si possa lasciare un segno permanente di quello che  successo quella notte, del dramma di quelle famiglie, del dramma di un’intera città”.