Meloni accoglie Sanchez a Palazzo Chigi: “Molte le convergenze tra Italia e Spagna”

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Un incontro che ha sancito le convergenze tra Italia e Spagna. Questo in sintesi il sentimento di Giorgia Meloni che ha accolto a Palazzo Chigi con tanto di picchetto d’onore il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez. La visita rientra nel programma di incontri in vista della prossima presidenza spagnola del Consiglio Europeo.

La premier Meloni ha messo l’accento sui molti punti di convergenza tra Italia e Spagna: “un rapporto particolarmente importante in vista della presidenza spagnola”. Una visione simile su cui fare leva affinché “l’Europa dia risposte efficaci e immediate”, ha aggiunto il presidente del Consiglio. La Meloni ha poi aggiunto che i due Paesi intendono rafforzare il loro partenariato strategico che “in questi anni” ha dato ampie soddisfazioni.

Tra i temi caldi al centro dell’incontro il sostegno all’Ucraina e l’immigrazione. Per prima cosa, ha detto la Meloni, “Abbiamo ribadito il pieno sostegno alla causa ucraina. Continueremo a garantire il sostegno al presidente Zelensky, ragioniamo su come arrivare ad una pace giusta”. “L’Italia a fine aprile – continua Meloni – ospiterà una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, per cui noi stiamo già lavorando per il futuro e per la ricostruzione”.

Sul tema migranti il premier italiano si dice fiducioso che nel prossimo Consiglio Europeo si possa partire dai passi avanti fatti sul tema e concretizzarli in azioni della Commissione Europea a partire “dagli stanziamenti, dagli investimenti fondamentali per collaborare e cooperare con i Paesi del Nord Africa, trovando soluzioni strutturali”.

Visioni comuni anche su competitività e industria. “Come si è proceduto velocemente sulla concretizzazione dell’allentamento degli aiuti di stato, caro ad alcuni Paesi, confidiamo che si possa fare con la stessa velocità il lavoro necessario sia a una piena flessibilità nell’utilizzo dei fondi esistenti e sia andare avanti su un fondo sovrano che in diversi abbiamo chiesto per favorire e sostenere le industrie europee”.

Poi focus sulla ‘governance economica’: “qui il ruolo della Spagna sarà fondamentale perché tutti auspichiamo di arrivare ad una riforma del Patto di Stabilità e Crescita entro quest’anno. La posizione italiana, ma non solo, punta ad avere delle regole di governance nelle quali rispetto a quanto accaduto in passato, si dia alla crescita, sufficiente attenzione, invece di concentrarsi esclusivamente sulla stabilità, perché l’unico modo di garantire la stabilità fino a prova contraria, è avere una crescita strutturale e duratura”.

Il premier spagnolo Sanchez dal canto suo ha sottolineato che uno degli obiettivi condivisi tra Italia e Spagna del semestre di presidenza spagnola dell’Ue è proprio il patto di immigrazione e asilo. Proprio su questo fronte Sanchez ritiene che si siano fatti passi in avanti visto che alcuni Paesi hanno riconosciuto come l’immigrazione clandestina sia un problema europeo che richiede una risposta europea, non solo dal punto di vista politico, ma anche di risorse economiche”. Inoltre, ha aggiunto Sanchez, “all’interno del patto Italia e Spagna devono parlare di meno della dimensione interna dell’immigrazione e di più di quella esterna: della cooperazione e della collaborazione con i Paesi di origine e transito”.

Anche Sanchez sottolinea il forte legame tra Spagna e Italia. “La mia esperienza politica nel corso di questi anni”, ha dichiarato Sanchez, “è che quando Italia e Spagna sono insieme sono più forti”. “I nostri vincoli culturali sono forti”, ha aggiunto, “e forse l’unico errore commesso in passato è stato guardare la politica con sfiducia, come se avessimo qualcosa su cui competere.