Nuovo dpcm: servizi essenziali senza pass, ma controlli a campione

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Da oggi scatta l’obbligo di green pass base, ottenibile con un tampone negativo, per andare da parrucchieri, barbieri e nei centri estetici, mentre il governo sta limando il decreto che contiene l’elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione: oltre ad alimentari, farmacie, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, spuntano anche gli uffici postali, ma solo per ritirare la pensione.  La misura vale anche per i colloqui con detenuti in carcere.  E dall1 febbraio saranno interessati pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, “fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”.

Ed è atteso in giornata il decreto che individua queste ultime attività: tra le novità ci sarebbe anche l’ingresso pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la certificazione. L’accesso sarà libero nei negozi di alimentari, in farmacia, dall’ottico e per l’acquisto di legname o pellet per il riscaldamento. Lo stesso per le attività all’aperto come benzinai, mercati, edicole. Il pass servirà invece per comprare le sigarette dal tabaccaio. Sanzioni da 400 a mille euro per i trasgressori.

E oggi i ministri della Sanità europei si riuniranno, in videoconferenza, in via straordinaria. Lo annuncia la presidenza francese del Consiglio Ue, spiegando che all’incontro parteciperanno la Commissione, l’Ecdc, l’Ema e l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie. Sul tavolo la variante Omicron, che rappresenta un “forte rischio di destabilizzazione per la vita economica e sociale degli Stati membri”.

In Italia sono state intanto somministrate oltre 29milioni di dosi booster del vaccino anti Covid. Si tratta del 73,35% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale o booster che hanno ultimato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi. Per quanto riguarda le vaccinazioni pediatriche si è giunti a 960mila prime dosi, il 26,27 % della popolazione 5-11 mentre il 6,45% ha completato il ciclo vaccinale.