Primo maggio: sindacati in piazza a Potenza e intanto il Governo approva il Decreto

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Oggi è il giorno scelto dal governo per approvare il Decreto legge Lavoro. Secondo le anticipazioni ci sarà un ampliamento temporaneo, da luglio a novembre, dei tagli al cuneo fiscale – ossia il rapporto tra il costo del lavoro e la tassazione sul lavoro raggiungendo i 6 punti per i redditi fino a 35mila euro e i 7 punti fino a 25mila. Ma anche più fringe benefit, ovvero i bonus aziendali non tassati per i lavoratori con figli: il tetto sale a 3 mila euro. C’è poi l’addio al Reddito di Cittadinanza che sarà sostituito da un più limitato Assegno di Inclusione con una misura da 5,4 miliardi. In più, si rafforza e si liberalizza il ricorso ai contratti a termine e si estende l’uso dei voucher.

I sindacati scendono in piazza e scelgono la città di Potenza. “Fondata sul lavoro” è questo il titolo della manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil dedicata ai 75 anni della Costituzione, accompagnata dallo slogan che parte proprio dal primo articolo: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.

Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri da Potenza dichiara: “Siamo qui per ricordare che la Costituzione all’articolo uno dice che l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Lavoro che deve essere stabile e dignitoso. Bisogna superare la precarietà – sottolinea – garantire la sicurezza, dare salari dignitosi e risposte ai giovani. Non basta un decreto per risolvere questi grandi temi. Il resto è metaverso”.

Sul palco, dopo gli interventi delle lavoratrici, dei lavoratori e di una pensionata, prenderanno la parola, poco dopo mezzogiorno, i tre segretari generali, nell’ordine: Pierpaolo Bombardieri, Luigi Sbarra e Maurizio Landini. “Nella Costituzione – sottolineano Cgil, Cisl e Uil – il lavoro viene riconosciuto come il primo principio fondamentale della Repubblica italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato“.

“Potenza è stata scelta – spiegano i sindacati – come città simbolo della difficile situazione del meridione, ma anche come luogo dal quale partire per una nuova stagione di rilancio e crescita del Sud”. Dopo la manifestazione, nel pomeriggio a Roma si terrà il tradizionale concertone in piazza San Giovanni, promosso dai sindacati: nove ore di musica dal vivo e circa cinquanta artisti.