Salvini sigla l’alleanza con la Le Pen. Dietro lo spread: “speculatori alla Soros”

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Mentre il presidente pentastellato della Camera Roberto Fico  ha incontrato i vertici europei puntando sul dialogo, l’ennesimo attacco all’Ue del ministro dell’Interno Matteo Salvini arriva dal palco del convegno dell’Ugl, dove l’ospite d’eccezione in via delle Botteghe Oscure a Roma, è Marine Le Pen, leader in Francia del Rassemblement National, che ribadisce: “Con Salvini noi non lottiamo contro l’Europa ma contro l’Unione europea per salvare l’Europa”.

Il convegno è stata anche l’occasione per lanciare il ‘Fronte della libertà’, un’alleanza elettorale con Le Pen proprio in vista delle prossime europee, che avrà anche “se possibile, candidati comuni”, precisa Salvini, per “lavorare a un progetto per l’Europa per i prossimi 30 anni”.

Per il capo del Viminale, le prossime elezioni rappresentano la “fine di un percorso della rivoluzione del buonsenso che inevitabilmente sta coinvolgendo tutta l’Europa”. E di rincalzo Le Pen aggiunge: “L’Ue ha calpestato i valori della solidarietà, ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare ad un’Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione”.

Altro tema caldo di giornata che ha visto l’intervento ieri del vicepremier Salvini è stato quello sui migranti. Dopo le parole dure dell’esponente della lega che dopo i porti ha minacciato di chiudere anche gli aeroporti, Berlino oggi ha smentito che vi siano mai stati voli in programma dalla Baviera per riportare i profughi in Italia e afferma di non avere “alcuna preoccupazione” sulla collaborazione con Roma in materia.

“Va fatta una distinzione fra l’accordo con l’Italia sui respingimenti immediati, ancora sul tavolo, e le procedure di Dublino. Per queste ultime, con l’Italia c’è un processo collaudato, dal nostro punto di vista non è cambiato nulla, e a questo continueremo ad attenerci”. A dichiararlo il portavoce del ministero dell’interno Soeren Schmidt.

Poi il focus sull’economia. La pace fiscale riguarderà tutti i debiti “fino a 500mila euro” e sarà un intervento “a saldo e stralcio” non solo su interessi e sanzioni ma anche “sul capitale”, aveva detto in mattinata Salvini, sottolineando che “non sarà una classica rottamazione ma un intervento a gamba tesa”. “La pace fiscale che voglio portare fino in fondo – ha aggiunto – è quella di milioni di italiani costretti a vivere da fantasmi che hanno fatto la dichiarazione dei redditi e poi gli andata male e si portano dietro cartella che non pagheranno mai”.

“Se volessi pensare male direi che dietro lo spread di questi giorni c’è una manovra di speculatori alla Soros che puntano al fallimento di un Paese per comprare le aziende sane rimaste, a prezzi di saldo. A nome del governo dico che non toneremo indietro. Chi vuole speculare sull’economia italiana sappia che perde tempo”, ha concluso Salvini.