Sardine al Nazareno: occupazione a oltranza. Grillo provoca: “Mi candido alla guida del Pd”

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All’indomani delle dimissioni del segretario dem Nicola Zingaretti, nel Pd (e non solo) regna il caos. Se da un lato il movimento delle Sardine promuove, con tanto di tende e sacchi a pelo, un presidio a oltranza al Nazareno, dall’altro Beppe Grillo lancia l’ennesima provocazione proponendosi come “segretario elevato del Pd”.

Ci siamo stancati di una politica fatta sugli schermi e con decine di comunicati. Noi ci mettiamo il corpo e la faccia. Noi facciamo parte di un campo progressista e chiediamo che si apra una fase Costituente, non per il Pd o per le sardine, ma per migliaia di persone che da anni aspettano”. Parole chiare quelle di Mattia Santori, leader delle Sardine, che insieme a una ventina di esponenti del movimento, si è presentato alle 12 davanti alla sede del Pd a Roma, in via del Nazareno, con l’intenzione di occupare la sede a oltranza. “Serve una proposta politica credibile, e non spetta a noi farla, ma spetta ai partiti politici. Abbiamo con noi i sacchi a pelo perché non ci basta essere ascoltati, chiediamo un’iniziativa politica e siamo disposti ad accamparci finché non la avremo” ha spiegato Santori, poi ricevuto dalla presidente del Partito Democratico, Valentina Cuppi, insieme ad altri manifestanti, tra cui Jasmine Cristallo.

Un’ “elevata supplica” è quella invocata invece da Beppe Grillo che, in un articolato, ironico video-messaggio sul Blog, parlando a braccio di ambiente e transizione ecologica, è arrivato a dichiarare di volersi candidare a segretario del Pd, partito al quale aveva già tentato invano di iscriversi. Per il Garante del M5s è il momento di una visione comune. Da qui, la proposta: “Noi metteremo ‘Conte’ e ‘2050’ nel nuovo simbolo. Lo cambi anche il Pd, metta 2050, e io mi propongo come segretario del Partito Democratico elevato”. Grillo, nel suo messaggio, è andato oltre, facendo un appello anche alle altre forze politiche: “E’ cambiato tutto, tutte le forze dovranno convergere su questo progetto comune. Ne usciremo in un modo straordinario e io vengo lì, metto a disposizione i progetti, sarà tutto diverso nel futuro, sarà come progettare un agricoltore fra dieci anni”.

Alla provocazione di Grillo risponde lo stesso Santori che afferma: “Grillo può fare quello che gli pare, ma quello che salverà il M5S è una grande coalizione, un campo largo, in cui ognuno mantenga la propria identità“. Dura la reazione del senatore dem Tommaso Nannicini, che su Twitter risponde: “Caro Beppe Grillo, per candidarsi alla guida del Pd servono due requisiti di base. 1) Iscriversi al Pd. 2) Rimangiarsi i Vaffa contro una comunità che ha una voglia matta di buona politica, non di avanspettacolo di serie C”.